di ANNA CINZIA TIENI DALLO studio dei materiali preziosi, presenti nell'industria della ...
È il corso di laurea triennale in «Scienze della moda e del costume» partito lo scorso anno alla Sapienza di Roma. Un corso di laurea iscritto alla classe delle lauree in Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda, nato da una iniziativa di Guido Pescosolido, preside della facoltà di Lettere e Filosofia, con la collaborazione dell'economista Francesco Forte. Cinquecento studenti in tutto e trecento nuove matricole per l'anno accademico in corso. Questo il numero dei ragazzi che hanno aderito con entusiasmo ad un corso di laurea diviso in due indirizzi. Il primo, artistico, segue i percorsi della creazione e della ideazione, il secondo, di natura economica, percorre invece una strada manageriale di tipo formativo per chi sceglie la via dell'imprenditoria nel settore della moda. Un progetto che, come sottolinea Cinzia Capalbo, docente di Scienze della moda e del costume, mira ad essere allo stesso tempo culturale, storico, progettuale ed operativo. Per gli allievi, che dal prossimo anno potranno anche partecipare ad un master di specializzazione dal titolo «Moda, mode e modi», un vasto panorama di insegnamenti. Da una formazione di base che include lo studio della letteratura, della storia, delle arti e del disegno fino alle scienze economiche, giuridiche e gestionali, ad una formazione più specifica che insegna ai ragazzi ad avvalersi degli strumenti necessari alle discipline del settore della moda e del costume. Uno studio a tutto tondo che non manca di fornire agli studenti un approccio ai vari linguaggi espressivi e alle tecniche per tradurre tali linguaggi in prodotto industriale e in servizi professionali. Promozione dell'immagine in un orizzonte di economia globale, gestione dell'informazione e capacità di operare con gradi diversi di flessibilità e autonomia in gruppi di lavoro. Insegnamenti teorici che vanno però di pari passo alle applicazioni pratiche di cui gli studenti possono usufruire grazie a laboratori, stage e tirocini all'interno di aziende e case di moda. Una spinta importante per molti giovani che in questo modo, alla conclusione del corso di studi, hanno la possibilità di un accesso diretto al mondo lavorativo. Il tutto portato avanti con una interazione continua tra ambiente accademico e mondo della moda propriamente detto. Tra i docenti «straordinari» infatti, anche personalità che nel settore operano con successo da anni come Micol Fontana e Stefano Dominella, presidente di AltaRoma. Per adesso ancora nessun laureato del neonato corso di studi. I primi ad iscriversi a Scienze della moda e del costume infatti, sono attualmente al secondo anno di corso. Solo dal prossimo anno dunque, usciranno le prime leve del corso triennale che potranno misurare le loro competenze all'interno del mondo della moda.