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Dalle haciendas alle avventure nello Stretto di Magellano

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Caposquadra di "haciendas" nella Terra del Fuoco, cercatore di petrolio nello Stretto di Magellano, cacciatore di foghe: infine prese una sedia, una rudimentale macchina da scrivere, un tavolo e si mise a narrare, o meglio a raccontare nel modo più affascinante quanto aveva visto e vissuto. Cominciò nel lontano 1941 con «L'ultimo mozzo della Baquenada». Tre anni dopo sposò Eliana Rojas, che non l'ha più mollato, davvero fedele compagna di avventure e di scrittura, fluviale e suggestiva quest'ultima, come la splendida moglie: «Terra del fuoco», «Capo Horn», «I balenieri di Quintay», «La scia della balena», «I conquistatori dell'Antartide», «Cacciatori di indios», ecco la lunga lista delle epopee marinare di Coloane. Lupo di mare e di penna, periglioso e appassionato descrittore della lotta dell'uomo contro gli abissi. Contro simbolici dominatori delle acque, come avvenne a Melville con Moby Dick. Oltre che «Naufraghi», è uscito quest'anno in Italia anche il racconto della sua vita, una autobiografia che può considerarsi un vero e proprio romanzo d'avventure dal titolo significativo: «Una vita alla fine del mondo». W. M.

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