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MILANO — C'era una volta un genere di successo, il reality show, arrivato dall'estero e subito declinato ...

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Andrà in onda da domani su Raidue, subito dopo un reality vero, «Belli per sempre», dedicato alla chirurgia estetica. Ambientato in un loft alla periferia di Milano, in stile Grande Fratello (ma senza suite e tugurio), «Sformat» è condotto dal volto di Mtv Camila Raznovich, da dj Angelo e da Nicola Savino. I tre vivranno praticamente blindati in casa, immersi nei loro amatissimi reality show, italiani e stranieri, trasmessi dagli schermi che invadono l'appartamento, fino a occupare il piano del biliardino e l'interno del frigo. La loro vita sarà totalmente condizionata dai reality, i cui personaggi diventeranno idoli cui ispirarsi, ma loro stessi saranno parte integrante di uno show effetto realtà e - ultimo corto circuito tra realtà e finzione - riceveranno persino le visite di alcuni beniamini reduci dall' «Isola dei famosi» o programmi analoghi. Lo show, che dura circa 50 minuti, si divide tra i momenti di sit-com, ambientati nell'appartamento, e i contributi filmati, con reality veri o inventati. Surreale l'ipotetico format «Toilette», ambientato in un gabinetto; da censura «Camporella», il finto reality sui gusti sessuali degli italiani. Da sganasciarsi dalle risate «La chiavica», il finto reality con tre protagonisti chiusi in un appartamento per 100 giorni, con cibo in abbondanza, ma senza spazzolino da denti. Non mancherà neppure il "reality news", un finto tg condotto dall'improbabile Eros Figato, e un'immaginaria casa di produzione, la Ventremoll, guidata da un cinico imprenditore. Raidue crede molto in questo nuovo programma e nel gruppo di lavoro che l'ha portato avanti. «Questo è un investimento, c'è una novità - ha detto, presentandolo, il direttore Marano - non è un format comprato, ma nato e sviluppato in corso Sempione, a Milano». «Sformat» rientra anche nel progetto di cambiamento portato avanti da Marano a Raidue. «Massacrare i reality con ironia è ciò che ci può aiutare a capire meglio il percorso della tv generalista - ha aggiunto il direttore - con il servizio pubblico in prima serata e in seconda il coraggio di cercare nuovi territori». In questo senso, si capisce anche la scelta di mandare in onda «Sformat» in terza serata, a mezzanotte circa, dopo «Extreme makeover». «La logica degli ascolti ormai è saltata - ha spiegato Marano - in prima serata si fanno i numeri, nella seconda si crea l'identità, ormai il periodo televisivo si è allungato, oggi la seconda e la terza serata sono un nuovo, importante tassello».

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