Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Marcuzzi: «Io dovevo essere Elisa»

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Eccolo dunque il grande salto, da condutttrice di «Le Iene» di Italia Uno ad attrice in prima serata su Canale 5. E non è finita, sarà anche nel quarto sequel della fiction in divisa. Poi la storia di «Elisa». Lei, dunque, avrebbe dovuto essere la protagonista del serial in costume? Come mai, invece, la parte di Elisa è stata affidata a Vittoria Puccini?" «Il progetto della fiction in costume di Canale 5 era radicalmente differente. La lunga serie doveva chiamarsi "Pamela" ispirata all'omonimo romanzo di Richardson. Le riprese dovevano svolgersi in Irlanda, un set di sei mesi. A me era riservato il ruolo di Pamela. Ero stata scelta per il mio viso e soprattutto i capelli simili a quelli delle nobildonne del Settecento. Poi Canale 5 procrastinò il progetto. Quando decise di riproporlo, trasformato e con un'ambientazione tutta italiana, dovetti dire ri no. Ero incinta. Ma amo talmente le pellicole in costume che spero di potermi calare, presto, nel ruolo di un'eroina romantica per il grande schermo». Lei è già stata la padrona di casa dei Telegatti e del Gran galà della pubblicità. Il prossimo obbiettivo è condurre il festival di Sanremo?" «Ho apprezzato molto il piglio forte di Simona Ventura.Io non sarei in grado di mantenere lo stesso ritmo di conduzione per tante serate consecutive. E poi l'ironia delle Iene mi si è attaccata addosso e sono legata a Mediaset da un contratto in esclusiva». Però è stata la padrona di casa del Dopofestival nel Duemila «Quella mia unica volta sulle reti Rai è stata preceduta dalla liberatoria di Mediaset». Non teme di spiazzare il suo pubblico proponendosi contemporaneamente come iena dissacrante e come seriosa marescialla? «Mutare ruolo per mettersi alla prova è obbiettivo di tanti miei colleghi. Io parteciperò soltanto alla puntata del giovedì de "Le Iene". Canale 5 mi ha chiesto di non sovraesporre la mia immagine per mantenere alta l'attesa su "Carabinieri 3", che, in questo terzo sequel propone un rapporto molto saldo e sincero, senza le gelosie e gli attriti del passato, tra le protagoniste donne». Quanto somiglia alla marescialla che interpreta? «Andrea Sepi è rigorosa, inflessibile, precisa, razionale e puntuale. Io sono l'opposto. È stato difficile trasformarmi». Ci anticipa qualche risvolto del suo personaggio?" «La mia marescialla è fidanzata con Giorgio, un poliziotto che lavora lontano ed ha come migliore amica la Canalis, sorella del collega Andrea Ferri, (Ettore Bassi). Ovviamente sarà difficile farmi accettare in una caserma quasi tutta al maschile».

Dai blog