Zanicchi: «Tony dice bugie»
E ieri pomeriggio, durante gli appuntamenti di «Domenica in» e «Quelli che il calcio» c'è stata una serie di botta e risposta tra alcuni dei personaggi che hanno maggiormente animato l'edizione 2004 della manifestazione. Ha iniziato Simona Ventura che, abbandonato in fretta il palcoscenico del teatro Ariston, è tornata alla consueto appuntamento domenicale. L'intenzione di non parlare del festival, di cui è stata la coraggiosa, solitaria, e tuttofare conduttrice, si è infranta subito contro la necessità di alcune precisazioni. Innanzitutto la Ventura ha sentito il bisogno di ringraziare il direttore generale della Rai Flavio Cattaneo che è stato presente, in prima fila al teatro Ariston. E lo ha fatto apertamente, con parole che suonavano quasi come una dedica a Cattaneo dei risultati conseguiti sabato sera. Subito dopo la Ventura ha voluto puntualizzare anche la sua posizione sul collegamento con Nassirja durante le serate del festival. Un argomento toccato la sera precedente da Adriano Celentano che aveva espresso le proprie perplessità su un'operazione considerata poco adatta ad una manifestazione canora e spettacolare. «Il collegamento con i nostri militari impegnati nella missione in Iraq è stato voluto dalla Rai che me lo ha chiesto. Io comprendo benissimo e rispetto l'opera svolta dai nostri connazionali, ma devo prendere atto di quel che ha detto Celentano e che rappresenta soltanto un suo parere personale. Mi spiace per le polemiche suscitate», ha sottolineato Simona Ventura dal salotto calcistico di Raidue. La conduttrice ha anche sottolineato che quando si vuole innovare una manifestazione si è sempre soggetti a critiche ed ha preso anche atto che giovedì sera, terza serata del festival caratterizzata dal minimo di ascolti, qualcosa non ha funzionato. Su Raiuno, intanto l'eco delle polemiche continuava nel contenitore «Domenica in». Tra gli ospiti di Paolo Bonolis c'era Iva Zanicchi che, pur non avendo partecipato al festival, è stata al centro delle attenzioni con le sue dichiarazioni. La cantante ha ribadito quel che aveva già anticipato a Il Tempo domenica 1 marzo: «Non ho potuto partecipare alla serata amarcord di venerdì scorso perché avrebbero voluto farmi cantare "La solitudine", nota canzone di Laura Pausini. Avendo io già compiuto sessant'anni, per ovvi motivi sono stata costretta a declinare l'invito», ha detto. Ed è anche intervenuta sulle notizie del cachet che avrebbe chiesto: «Non era certo di 750 mila euro. Ma meno della metà». Infine, nei riguardi di Renis ha ribadito: «Non ho mai parlato male di Tony, anzi l'ho difeso. Ho detto che non è un mafioso, prima del grande Celentano ho detto che tutti i cantanti che hanno avuto successo in America evidentemente avevano dietro nomi famosi che non sto a dire». Mar. Cat.