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Del Noce: «Non ho silurato la Ventura»

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RENIS: ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO

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È stanco ma soddisfatto Tony Renis, all'indomani della finale del suo festival. Per congedarsi dai giornalisti in sala stampa il direttore artistico ha risfoderato l'amato zuccotto rossonero e l'aria di chi ha vinto una scommessa. L'atmosfera sanremese deve avergli fatto tornare la voglia di cantare, di «rimettersi in gioco». Quel "ci vediamo l'anno prossimo" cozza però con quello che aveva detto poco prima: «Ho voglia di tornare. Ma prima mi riposerò qualche giorno, soprattutto perchè ne ha bisogno mia moglie. Poi vedrò, sono in partenza per gli Usa dove ho dei progetti che ho lasciato. Di proposte ne ho tante, da tanto tempo, dalla Rai e da Mediaset, per un mio grande ritorno, un grande show. Spero di convincere me stesso che è il momento. Se aspetto ancora un po', mi troverete come i vecchietti del Far West», dice lanciandosi in una spassosa imitazione. Ribadisce poi di non avere responsabilità sull'assenza di ospiti: «Non ho mai venduto nessun nome, sono usciti perchè siamo stati assediati da talpe». E risponde alla sua amica Mina, che ieri sul giornale piemontese ha scritto che i cantanti di Sanremo sono «stonati, ma non per l'emozione, che l'orchestra è troppo ingombrante e preferivo la vecchia formula, con un bel Baudone a presentare». «Le orecchie le abbiamo tutti, le mie ogni mattina le pulisco col cotton fioc. C'è del vero in quello che dice Mina», criticandola però perchè «commette l'errore di non cantare più le canzoni che l'hanno fatta diventare grande grande grande». Ma ieri si è parlato anche dei costi del festival edizione 2004. Il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce e il capostruttura Giampiero Raveggi non danno cifre, ma Del Noce ricorda: «Abbiamo una linea di risparmio su tutte la programmazioni di Raiuno, abbiamo tagliato costi e compensi: bisogna fare di necessita virtù». «Il budget assegnato dalla rete - aggiunge Raveggi - è stato ampiamente rispettato, anche con risparmi considerevoli». A Del Noce un giornalista chiede se ha qualcosa da rimproverarsi: «Sempre ma se devo dare un parere su quello che abbiamo fatto rispetto a quello che avevamo in mano, direi proprio di no». Poi smentisce di aver «silurato» Simona Ventura. «Ho sempre avuto la massima stima di Simona, e ora ne ho ancora di più - dice - Penso che la conduzione dovrebbe cambiare ogni anno, ma lei è andata veramente bene», aggiunge, non escludendo quindi la possibilità di un suo ritorno sul palco dell'Ariston.

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