Il cantante toscano ringrazia Ramazzotti: mi è stato sempre vicino

Masini è emozionato, mentre pronuncia queste parole. Finalmente per lui è arrivato il giorno del riscatto. Si lascia alle spalle un periodo buio, fatto di depressione e solitudine. Il brano «Uomo Volante» ha vinto la 54esima edizione del festival della canzone. Ha fatto breccia nel cuore degli italiani che grazie al nuovo sistema di voto lo hanno scelto direttamente attraverso gli sms. Quindi regalandogli una consacrazione. Ma quel toscanaccio aveva suscitato tenerezza già nel'90 quando aveva debuttato al Festival con «Disperato» o quando a dieci anni di distanza nel 2001 aveva dichiarato: «Questa sarà la mia ultima esibizione. Dicono che porto sfortuna e io non ci stò. Non mi porteranno sull'orlo del suicidio». Oggi è felice per il trionfo: «La mia vera vittoria è che posso tornare a suonare dal vivo, incontrare il pubblico nei concerti. Nei prossimi mesi partirà la mia tourneè». E nel momento della felicità non dimentica chi gli ha dato una mano: «Voglio ringraziare sopratutto Ramazzotti. Eros è stato quello che mi è stato più vicino nei momenti difficili. Ha sempre preso le mie difese dicendomi: Per me sei un fratello. Conta su di me». E poi il pensiero va a Tony Renis: «Con questo Festival ha fatto una scelta coraggiosa. Ha voluto puntare sui giovani seguendo una linea di rinnovamento. Ma ha dato un'opportunità importante anche a me che non sono piu giovane e di Festival ne ho fatti quattro. Salire sul palco dell'Ariston è stata la sconfitta del mio stupido orgoglio perchè mi ero imposto di non cantare più. Ho difeso per tanto tempo questa scelta. Poi però la sirena della musica ha ripreso a cantare e ho ricominciato, per fortuna». E così Masini, un artista che ha fatto della propria semplicità, delle proprie debolezze ma anche delle proprie capacità artistiche, introspettive e provocatorie, un'arma vincente, farà rimanere, ancora una volta, il ricordo delle sue canzoni nei cuori di migliaia di persone in Italia e non solo. Car. Gua.