La Città Eterna ha un secolo in più
Secondo Carandini la fondazione dell'Urbe risale a oltre cento anni prima del 753
L'argomento in sé è però divenuto materia di interesse via via per mitografi, storici, filologi, linguisti, archeologi. E col passare dei secoli le varie scienze hanno approfondito i solchi che le separano, portando frequentemente a una nociva settorialità degli studi, tanto da non consentire una visione panoramica del tutto soddisfacente. Con «La nascita di Roma. Dèi, lari, eroi e uomini all'alba di una civiltà», pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1997 e recentemente riproposto in una nuova versione, il prof. Andrea Carandini dell'Università La Sapienza ha dato vita a una mirabile opera di sintesi interdisciplinare. La tesi portante del corposo libro (due volumi per oltre ottocento pagine complessive) sta nella retrodatazione, di almeno un secolo rispetto alla vulgata corrente, dell'epoca di fondazione dell'Urbe. Il mito romuleo e la stessa data tradizionale (il famoso 21 aprile del 753 a.C.) non sarebbero dunque ricordi troppo deformati, e la venuta di quegli "aborigeni" che avrebbero poi costituito parte determinante della popolazione della Roma primeva avrebbe precise analogie nella coeva "migrazione dorica", avvenuta similmente da Nord verso Sud nel panorama balcanico-egeo. Un elemento di grande interesse del saggio è l'attenzione rivolta allo studio dei miti, della religione arcaica e delle leggende, intesi (anche) quali testimonianze di ricordi storici. Osservando da questa prospettiva, pur se riconoscendo il carattere essenzialmente "atemporale" del mito, l'autore riesce a dimostrare una serie di stratificazioni e sovrapposizioni cultuali, appoggiando molte delle sue tesi su un'imponente materiale bibliografico. Si rende evidente come il connubio tra studio storico delle religioni e archeologia produca buoni frutti, e tanto più quando, come ne è il caso per l'opera di Carandini, a ciò si unisca una spiccata vivacità intellettuale. Anche la comparazione indoeuropea, cui purtroppo l'autore presta attenzione in modo non sistematico, potrebbe certo fornire utile materiale per un migliore approfondimento delle tesi esposte. L'augurio è che in questa direzione possa svilupparsi la prossima edizione de «La nascita di Roma», che è senza dubbio il libro a tutt'oggi più significativo per chi voglia studiare le affascinanti origini della Città Eterna. Andrea Carandini «La nascita di Roma» Einaudi due volumi, 40 euro