di MARIDA CATERINI IL TENTATIVO di scrivere nella più totale libertà espressiva, affrancandosi ...
Il desiderio di liberare immaginazione e creatività dai vincoli imposti dalle crudeli leggi dell'Auditel. Queste le motivazioni che hanno spinto Federico Moccia, storico autore dei programmi di Paolo Bonolis compresa l'attuale «Domenica in», a scrivere il libro «Tre metri sopra il cielo» da cui è stato tratto il film omonimo, nelle sale il prossimo dodici marzo. Interpretata da Riccardo Scamarcio, proveniente da «La meglio gioventù» di Marco Tullio Giordana, la pellicola focalizza l'attenzione su un'altra gioventù, quella romana, individuandone modelli comportamentali e sociali, tendenze, mode, abitudini. Fil rouge della vicenda è la storia d'amore tra i due giovani protagonisti: lui, Stefano, detto Step, a seguito di un trauma, assume un atteggiamento di totale, violenta, intolleranza contro la società che lo circonda. Lei, di buona famiglia borghese, sembra predestinata, dalle intenzioni dei genitori, ad un matrimonio di pari rango. L'apparente gratuita violenza e la superficialità che sembrano dominare nella storia, troveranno una motivazione nel passato del protagonista e riusciranno a stemperarsi nell'amore di Step per la sua giovane coetanea. «Un messaggio positivo, che invita a riflettere ed a comprendere, prima di condannare» sottolinea Federico Moccia. «Un invito a porre i bisogni dell'anima in primo piano», continua il neo scrittore che, coerente all'ispirazione del libro e consapevole dell'importanza del proprio passato sulla personalità di ogni essere umano, ha voluto, come autore, la presenza all'interno dell'attuale «Domenica in» dello spazio riservato allo psichiatra. «E' mio obbiettivo far valere anche le ragioni della mente che, al pari del corpo, può ammalarsi. Per questo ogni settimana lo psichiatra Domenico Mazzullo sottopone ad una sorta di seduta analitica un personaggio del mondo dello spettacolo cercando di aiutarlo a comprendere meglio se stesso», puntualizza Moccia che si prepara a seguire le prossime due puntate di «Domenica in» dal Casinò di Sanremo, in concomitanza dell'inizio e della fine del festival. «Saranno due appuntamenti interamente dedicati alla gara canora, a cui sono ispirati anche i giochi, tra cui una sorta di quiz simile al vecchio Rischiatutto con filmati spesso inediti sulle precedenti edizioni della manifestazione», anticipa. Moccia che ha seguito Paolo Bonolis attraverso i suoi passaggi da Rai a Mediaset. Se per la Tv pubblica ha firmato prodotti come «I Cervelloni» e «Fantastica italiana», per Canale 5 è stato tra gli autori di «Ciao Darwin» e di «Chi ha incastrato Peter Pan». Nel sottolineare che «Domenica in» ha evidenziato le capacità di Bonolis come intrattenitore, Federico Moccia conferma l'impegno dell'équipe di autori per ripristinare la supremazia del contenitore festivo di Raiuno sulla concorrente «Buona domenica».