Cappotti con le catene e spruzzi di colore
È una femminilità che oscilla volentieri dalle nuances del color champagne, alle tinte forti, spennellate di giallo, fucsia e nero. Francesco Martini Coveri è bravo e sta ridando smalto alla griffe: tutti appetibili i completi pantaloni in perfetto stile jet-set, in un mix di beige panna e champagne rosato, di lucido raso e di vellutato panno, con il dettaglio prezioso di colli e stole spiritose in mongolia, visone o gatto selvatico. La stampa per la prossima stagione è invece un insieme luccicante di pietre preziose, spiritose come caramelle, ma anche le pennellate irregolari che formano righe di colori forti. Le paillettes tricottate, un must della casa, sono anche punteggiate di microsfere e l'effetto è una piccola opera d'arte. Dappertutto, per la sera, divertenti gioielli, dai collier alle cinture e ai sandali, sul tema coloratissimo delle grandi pietre. Le foto di Sarah Moon, con quell'aria chic anni 70, e un'icona rock contemporanea come Courtney Love, la vedova di Kurt Cobain dei Nirvana, hanno ispirato lo stilista Alessandro Dell'Acqua. In passerella sfila la parte più snob dei Settanta, con pantaloni di velluto liscio ampi in fondo, cappottini bordati di cincillà, pinocchietti, giacchine di paillettes, maglie lucenti di lurex. Per la sera, fluidi abitini in veli di chiffon e lamè, abbinati a soprabiti ricamati. Con la nuova stilista Sonia Speciale, Erreuno sembra aver ritrovato la bussola: stile molto classico, senza fronzoli, senza stravaganze, come quando il marchio era disegnato da Giorgio Armani, che tra l' '80 e l' '88 radicò lo stile della maison, proponendo abiti credibili sia se indossati dalla modella in sfilata, sia se portati da una donna in ufficio. Punk e glamour sulla passerella di Rocco Barocco, che ha riempito di orecchini da piercing le maniche e il dorso delle sue giacchette, piene anche di zip, borchiette, pizzi. Lo stilista ha anche messo le catene ai cappotti, a sottolineare il giro manica e a dare importanza alla martingala. La linea degli abiti è fluida, le gonne sono drappeggiate, fermate da fibbie importanti. Per la sera, tutto diventa laccato, con tulle, chiffon e pizzi spalmati d'oro, bronzo e argento. «Fulmen in clausula» da Byblos: a fine sfilata cade un tendone nero e appaiono 12 modelle disposte su tre piani, vestite solo di slip e cuffietta nera, le mani a coprire il seno, in omaggio a Helmut Newton, il famoso fotografo di moda scomparso esattamente un mese fa. Scenografica tutta la passerella di Byblos, con piscina e ragazzi che guardano le modelle, truccate come Faye Dunaway in «Gli occhi di Laura Mars», film cult degli anni '70.