Tutti in coro: «Albertone, ci manchi tanto»
..».Comincia con una scenetta che sarebbe piaciuta anche ad Albertone la serata per ricordare il grande attore scomparso un anno fa. Interprete della gag un distinto signore che cerca di "imbucarsi" in tutti i modi all'interno del Palalottomatica dove, grazie alla Regione e alla fondazione che porta il suo nome, ieri sera si è celebrato il "re" della romanità che tutti rimpiangiamo. La kermesse, fortemente voluta anche dal direttore generale della Rai Flavio Cattaneo e dal direttore di Raidue Antonio Marano, presenti ieri sera tra il pubblico, sarà trasmessa domani alle 21 sulla seconda rete pubblica. È stato un assalto. La serata era ad inviti ma in tanti hanno fatto carte false per esserci. Ricorrendo ai trucchi più svariati, sino agli inviti falsificati. Ma è stato giusto così, perché questo è stato e sarà sempre il "suo" pubblico. All'interno di un Palalottomatica stracolmo, altre scenette degne del nostro Albertone. D'obbligo il vestito scuro per gli uomini e quello da sera per le signore. Lo hanno rispettato solo i vip, in "piccionara" era uno sgargiare di colori. Stranamente i più disciplinati sono proprio i "loggionisti", le difficoltà maggiori per trovare posto a tutti sono nella platea dei "vippissimi" e nella galleria intermedia. Sgobbano le hostess nel parterre e alla fine ne vengono quasi a capo. Ma qualcuno deve restare in piedi. Come Jocelyn che, con la giovane compagna, si sistema dietro al mixer del regista che ha salutato da vecchio amico. Nel frattempo arrivano i tanti personaggi che non hanno voluto mancare l'appuntamento con Sordi. Susanna Agnelli, col figlio Lapo, il presidente della Roma Franco Sensi e signora accolto dal governatore (romanista) della Regione Francesco Storace che si complimenta. Ci sono lo stilista Renato Balestra, Amedeo Minghi, la contessa Patrizia de Blanck con la figlia Giada, Carlo Croccolo, Lando Buzzanca, i registi Pupi Avati e Luigi Magni con le rispettive signore, Giuliano Gemma anche lui con coniuge al seguito. Finalmente alle 21.30 Fabrizio Frizzi, coordinatore della serata, ha potuto cominciare a chiamare sul palco i tanti artisti che hanno voluto dare il loro contributo al ricordo dell'amico scomparso. E il rumore di una Harley Davidson ha annunciato l'arrivo di un novello Nando Meliconi, il personaggio di «Un americano a Roma», alias Claudio Amendola, che ha voluto così rendere omaggio a uno dei suoi "padri putativi". La scenetta è continuata con l'arrivo sul palco di un Max Biaggi, in divisa da perfetto vigile, un'altra delle figure storiche di Sordi. Ricordi, aneddoti, spezzoni di film che si alternano a balletti su musiche dei suoi lavori. La serata Sordi è continuata con il commovente contributo di Franca Valeri. Poi è stata la volta di Carlo Verdone, registrato nel pomeriggio, perché in contemporanea l'attore-regista, che ha raccolto l'eredità del suo "papà" artistico, era impegnato in un faccia a faccia con Pieraccioni. Verdone ricorda il primo autografo avuto da Sordi: «A Carlo con tutto il mio patreno affetto...». Una premonizione del film che li avrebbe poi visti lavorare insieme «In viaggio con papà». E poi ancora Al Bano che canta una canzone di Albertone e Alex Britti, in collegamento video-audio da Massa Carrara, che interpreta lo stesso motivo, da lui riveduto e corretto. E tanti altri, da Valeria Marini, al pilota di formula uno Giancarlo Fisichella, che, guidando un taxi, porta in scena Silvana Pampanini. Da incorniciare la breve performance di Anna Longhi, attrice per caso che Sordi volle al suo fianco nell'episodio più riuscito del film a episodi «Dove vai in vacanza?». Per il resto lasciamo ai lettori il piacere di scoprire cosa hanno raccontato tutti gli altri dell'ottavo "re di Roma" seguendo il programma domani sera su Raidue. Per quanto ci riguarda le parole più belle della serata sono state quelle di Franca Valeri: «Ci manchi tanto».