ELISA incoronata non solo dalla casalinga di Voghera, ma da fior di critici d'arte.
Al punto che per il rush finale (pardon, l'epilogo) ha raggruppato ieri non solo gruppi di ascolto nei salotti in similpelle, nelle cucine odorose di broccoletti ripassati, nei soggiorni coi letti a scomparsa, ma in dimore che dir dorate è offesa. Eccola allora l'eroina di Cinzia Th Torrini (che fatica quel Th) scalare nell'irrestistibile ascesa i gradini nientepopodimeno di Palazzo Reale, a Milano. Calamitando, qui dove si espone «Il Settecento grande teatro del mondo», vip dell'imprenditoria e della cultura. Grande affabulatore, durante gli intervalli pubblicitari, Flavio Caroli, storico dell'arte. A parlare di Illuminismo e pensiero razionalista. Noblesse catodica oblige. (Li. Lom.)