La nuova Tv alla prova del pomeriggio

E si rifugia in quelle "nicchie d'ascolto" tradizionalmente appannaggio di un pubblico meno numeroso ma altrettanto valido per sondare schemi al di fuori della grande audience. In particolare reti pubbliche e private stanno affidandosi alla fascia oraria del sabato pomeriggio e ad incursioni in programmi affermati, attraverso strisce di durata relativamente breve. Due gli esempi più significativi che vengono dalle principali reti Rai e Mediaset, tradizionalmente restie alla sperimentazione per ovvi motivi di audience. Il primo riguarda la decisione di Canale 5 di mandare in onda, dal prossimo 28 febbraio, il nuovo reality show «Changing room, camera a sorpresa», alle 16 del sabato pomeriggio. La formula all'esordio è presentata da Gaia De Laurentiis, il cui nome è legato a «Target», che torna in video dopo una lunga assenza. Particolare da non sottovalutare è la breve durata del programma, solo trentacinque minuti, che consente ai partecipanti di rimodernare, secondo il proprio gusto, la casa di una coppia di amici. L'altro esempio riguarda la scelta della prima rete di inserire all'interno di «Unomattina», da giovedì 26 febbraio, una striscia, battezzata «Colpo di scena», condotta da Leonardo Metalli, in cui è possibile denunciare soprusi, ingiustizie, taroccamenti, lungaggini burocratiche, casi di malasanità. Sono due casi di una nuova tendenza destinata a trovare sempre più credito perché il pubblico della seconda serata si è culturalmente evoluto, è diventato più esigente e pretende proposte di maggiore spessore. Ha raggiunto, insomma, una positiva evoluzione alla quale la Tv generalista cerca di prestare la massima attenzione. Per tali motivi diventa impossibile sondare il gradimento di un genere nazional popolare come il reality show oppure l'aperta denuncia, alla «Striscia la notizia», in seconda serata. Fino a poco tempo fa era proprio la seconda serata la fascia d'ascolto tradizionalmente accreditata per la sperimentazione di nuovi programmi. Ad eccezione di Raiuno e Canale 5, le altre emittenti pubbliche e private preferivano mandare in onda eventuali nuovi schemi alternativi dopo il prime time. In questa fascia sono nati appuntamenti come «Bulldozer» su Raidue, «Le iene» e «Zelig» su Italia Uno, «Internet cafè» su Raitre. Alcuni appuntamenti testati in tardo orario, forti del gradimento conquistato, sono anche approdati alla prima serata, come lo stesso «Zelig», oppure «Sfide» e «Blu notte» di Raitre. Adesso invece si punta sulla malinconica scarsa consistenza del pubblico pomeridiano del fine settimana e sulla breve durata di una striscia che, se non verrà gratificata dal pubblico, non rappresenterà un fattore rilevante per l'audience complessiva del programma nel quale è inserita. Da tempo Canale 5 sta mandando in onda, il pomeriggio del sabato, «Corto 5», un programma che comprende brevi cortometraggi realizzati da giovani esordienti. L'appuntamento, che ha esordito anni fa, in una tarda seconda serata, è traslocato, in ossequio alla nuova tendenza, nell'attuale collocazione. Una serie di rubriche, come «Alta società» ed «Il viaggiatore», caratterizza il pomeriggio di Retequattro in attesa di un futuro più significativo. E persino Mike Bongiorno, prima di proporre la seconda edizione di «Genius», ha deciso di sperimentare meglio la formula del quiz dedicato ai ragazzi prodigio, nel pomeriggio dell'ex emittente in rosa.