Inedito con Verdone nell'omaggio a Sordi
Finisce con l'inaugurazione della nuova Galleria Colonna a Roma, ribattezzata con il suo nome. In mezzo tanti siparietti, alcuni inediti, che commuovono e fanno sorridere, tra cui un esilarante filmato amatoriale di Carlo e Luca Verdone girato nel backstage di «In viaggio con papà». C'è tutto l'amore per colui che ha incarnato vizi e virtù dell'uomo medio nel dopoguerra nel film documentario «Ciao Alberto, l'altra storia di un italiano», realizzato da Antonello Sarno, frutto di una coproduzione tra Medusa ed Istituto Luce. «Ricordare Alberto Sordi è per noi un impegno doveroso, pieno di amore e rispetto» ha sottolineato l'amministratore delegato della Medusa Giampaolo Letta annunciando anche l'uscita del film in Dvd con la possibilità di diffonderlo sul web e proiettarlo nelle scuole. Sullo stesso tono gli interventi del presidente e dell'amministratore delegato dell'Istituto Luce, Andrea Piersanti e Luciano Sovena che hanno parlato anche del «sogno di poter realizzare un giorno, proprio sulla scia di questa iniziativa, un documentario sulla storia del cinema italiano». «Ciao Alberto» verrà proiettato mercoledì e giovedì prossimi, in occasione del primo anniversario della scomparsa dell'attore romano, in un grande evento nella sala Sinopoli dell'Auditorium di Roma. I biglietti gratuiti saranno in distribuzione da oggi, dalle ore 10 alle 18 presso la biglietteria centrale (info 06 80241281). Chi perdesse questo primo appuntamento, potrà vederlo il 19 giugno ai Fori Imperiali, giorno di apertura della mostra dedicata a Sordi che verrà allestita al Vittoriano. Centocinquanta ore in sala montaggio, visionati quattrocento servizi girati dai telegiornali Mediaset in gran parte mai trasmessi, 298 cinegiornali d'epoca scovati negli archivi dell'Istituo Luce. «Una mole di lavoro enorme - dice il regista Antonello Sarno - A differenza di altre iniziative del genere, abbiamo voluto utilizzare solo una piccolissima parte dei suoi film». Sarno ha voluto dedicare la sua fatica a Lello Bersani: «Una delle colonne del giornalismo cinematografico che nel corso di una delle sue memorabili interviste fece addirittura dire a Sordi che il Festival di Cannes somiglia molto alla Festa de' Noantri».