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WASHINGTON — Lo stilista Tom Ford (nella foto) diventerà regista.

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Spetterà al suo agente Brian Lourd, che ha rappresentato in passato divi come George Clooney e Meryl Streep, aiutare lo stilista a trovare il progetto giusto per il suo debutto a Hollywood. Le presentazioni di moda di Ford, per anni l'anima creativa della Gucci, sono state del resto spesso ispirate a temi cinematografici diventando dei mini-film: dai gigolò stile anni '70 alle spogliarelliste tipo «Showgirls». Se Ford riuscirà a realizzare il suo sogno di fare il regista seguirà la pista già aperta da Joe Schumacher, uno stilista che è riuscito ad imporsi come direttore di pellicole famose a Hollywood (dalla serie «Batman» al più recente «8mm - Delitto a luci rosse»). Difficile comunque credere che Ford possa lasciare completamente il mondo della moda che, senza di lui, resterebbe orfano. Ciò che di sicuro si sa sino ad oggi è che l'affascinante texano da aprile in poi non firmerà più le collezioni di Gucci nè quelle di Yves Saint Laurent. E se quest'ultima griffe probabilmente risentirà meno della mancanza del suo direttore creativo, il marchio Gucci deve i suoi successi sulle passerelle proprio a quel ragazzo arrivato dall'America. Tante voci negli ultimi mesi si sono rincorse, ma il toto-scommesse sugli avvicendamenti non ha dato risultati abbastanza attendibili. A parte la notizia del debutto nel mondo del cinema, altro sul futuro di Tom Ford non si sa. Più di un mese fa, intanto, è andata in scena l'ultima sfilata-spettacolo del texano per Gucci Uomo. Splendide ballerine di lap-dance avvinghiate a pertiche hanno fatto da cornice all'applauditissima ed emozionante passerella. Tom, bellissimo nella sua dinner jacket di raso nero a motivi cravatta ton sur ton, in mano aveva un bicchiere di whisky come tutti i modelli dell'uscita finale. «L'uomo è un play boy - ha spiegato lo stilista tra un bacio e l'altro del doposfilata - e che lo stile è quel tanto di indifferenza (magari finta) alle cose anche bellissime ed eccitanti, elegantissime e costose». La serata del 14 gennaio scorso, sembrava già un addio. Ma il vero saluto finale, dopo dieci anni, a Gucci è fissato per il prossimo mercoledì 25 febbraio, sempre a Milano.

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