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SCARY MOVIE 3 di David Zucker, con Anna Faris, Charlie Sheen, Simon Rex, Leslie Nielsen, Regina Hall, ...

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DAVID Zucker colpisce ancora. Il regista di «L'aereo più pazzo del mondo» e «Una pallottola spuntata», l'uomo che ha inventato la parodia demenziale, torna sulla breccia con questo «Scary Movie 3». Il titolo tradotto letteralmente significa «film pauroso» e la cifra suggerirebbe che si tratta di un sequel; in realtà ha ben poco a che vedere con i precedenti sia sul piano della storia che per il cambio del regista (Zucher ha «soffiato» la serie ai fratelli Wayans), ma soprattutto perché si tratta di una raffica di scenette e la trama è solo un pretesto. Protagonista (se così si può dire vista la girandola di personaggi) è la bionda Anna Faris, che ha già partecipato ai precedenti, affiancata da un attore «serio», ma che è anche un veterano del comico-demenziale: Charlie Sheen («Hot Shots!» uno e due e anche «Palle in canna», parodia di «Arma letale»). Speriamo che il padre Martin Sheen, quello di «Apocalypse Now», lo perdoni. La trama non c'è, ma ci sono i film famosi da prendere in giro che sono soprattutto «Signs» (il polpettone horror-fantascientifico con Mel Gibson) e poi «The Ring» (il giallo con Naomi Watts dove un'assassino si faceva annunciare da una videocassetta con immagini terrificanti), ma anche Matrix, «8 mile» tanti altri. Le scene più famose di questi film vengono stravolte, riviste, corrette fino ad ottenerne delle bombe comiche che, secondo un copione ormai consolidato, non mancano di esplodere. In questo ben riuscito cocktail di alieni, serial killer e anime dannate non poteva mancare Leslie Nielsen, uomo-simbolo del genere, dall'«Aereo più pazzo del mondo» a «Riposseduta». Se lo spettatore non ha visto i film presi in giro l'effetto è meno intenso, ma due risate se le farà lo stesso. A. A.

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