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di WALTER MAURO UNA tiratura iniziale di tre milioni di copie la dice già lunga sul successo ...

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30.80 euro). Ancora una volta seguendo le orme di un grande predecessore, William Faulkner, Grisham ambienta la sua storia sulle rive del Mississippi, lembo di terra prediletta in cui le forti tensioni sociali fra i due colori della pelle accendono vibrazioni e al contempo sensi di colpa difficilmente superabili, e comunque «romanzeschi», nel senso più accattivante del termine. E mentre Faulkner sviluppava la sua straordinaria ansia di ricognizione interiore al nodo di forti conflitti sociali fra le due razze, Grisham non si sposta quasi mai dalle aule giudiziarie, anzi va a situarsi sotto qualche banco, dell'accusa e della difesa, e di lì comincia a indagare, servendosi di una prosa coinvolgente e astuta, semplice e diretta, che colpisce il lettore anche in virtù di uno spiccato senso dell'ironia, deducibile anche alla lettura del brano iniziale che presentiamo in anteprima. Siamo dunque sulle rive del Mississippi, si diceva, nel 1970, e uno dei più pittoreschi settimanali, il «The Ford County Times», fallisce con grande disappunto degli «affezionati» lettori, perché i fatti e i pettegolezzi che riferiva quel foglio verranno a mancare agli assetati abitanti della Contea. Con molta sorpresa, e anche con un po' di sgomenta indignazione, la proprietà viene trasferita ad uno studente universitario piuttosto a digiuno di tecniche giornalistiche, per giunta fuori corso anche se ha ventitre anni, un certo Willie Traynor. Non ci vuole molto per comprendere che il futuro del foglio è in bilico, poco rassicurante, fin quando una giovane madre non viene stuprata e poi uccisa da un membro della famigerata famiglia Padgitt. Il buon Traynor, che ormai ha acquisito esperienza sullo scoop, riferisce tutti gli orrendi particolari del delitto, e, neanche a dirlo, il livello delle vendite sale vertiginosamente. L'assassino, Danny Padgitt, viene processato alla presenza di un affollato tribunale a Clanton, Mississippi, e dopo tante movimentate udienze si giunge ad un eclatante finale, nel momento in cui la difesa minaccia dure vendette contro i giurati, se questi arriveranno a condannare il proprio assistito. I giudici non si lasciano intimorire e condannano l'imputato al carcere a vita, dopo un dibattito acceso e vivace che Grisham descrive con il necessario colore e con quelle stesse tonalità cui per anni ha assistito quando faceva quel mestiere, prima di scegliere la più prolifica professione di scrittore di thriller a vertiginosa tiratura. Tuttavia, nel Mississippi, sostiene Grisham, la parola «vita», unita a carcere, non vuol dire esattamente quello che parrebbe, e nove anni dopo Danny Padgitt passeggia indisturbato per le vie della cittadina, con tanto di garanzia di libertà per buona condotta durante la detenzione. Torna nella sua Ford County, e da quel momento ha inizio una punizione che doverosamente non si deve raccontare, per nulla togliere alle sorprendenti scoperte, diaboliche invero, del lettore. Scritto con mano sicura, da scrittore ormai provetto e collaudato, questo nuovo romanzo di Grisham, già pronto per il film, certo, appartiene a quella categoria letteraria che si giudica «minore», ma ciò è vero entro certi limiti ben precisi. Se infatti il romanzo deve anche rappresentare il piacere della lettura, e possedere un ampio potenziale di coinvolgimento, sicuramente John Grisham possiede la struttura necessaria e l'ironia sufficiente (si può dedurre dal brano iniziale che presentiamo in anteprima) per lasciare il segno e al contempo lanciare un segnale affermativo sulle sorti del romanzo, sempre esposte da che mondo è mondo, a funerali di ogni classe.

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