di PAOLO CALCAGNO MILANO — I tatuaggi più visti sono quelli di Vieri (nella foto).
La sua compagna Elisabetta Canalis, invece, tra il deltoide e il bicipite di destra, si era fatta incidere sulla pelle il nome di Eminem, poi l'ex velina ha coperto il nome della superstar del rap con un braccialetto di rose. Anche Eros Ramazzotti ha messo la sua pelle sotto gli aghi del maestro-tatuatore Gianmaurizio Fercioni: sull'avambraccio destro si è fatto incidere indelebilmente il nome della figlia, Aurora, a sinistra porta un classico disegno tribale del Borneo. Oramai, anche in Italia i tatuaggi sono sempre più diffusi come ha dimostrato nei giorni scorsi l'affollatissima «Tattoo Convention» all'hotel Quark di Milano. Fra i tatuatori che hanno avuto più successo Gianmaurizio Fercioni, noto scenografo e costumista (ha fondato a Milano il Salone Pierlombardo assieme a Testori, Parenti e Shammà; ha firmato anche scene e decorazioni di centinaia di commedie e opere liriche per La Scala e il Piccolo Teatro; attualmente il suo nome è nel cartellone del «Falstaff», al «Verdi» di Trieste). «Mi sono avvicinato al tatuaggio grazie alla mia passione per il mare - spiega Fercioni che da stasera, su Cult (canale 142 di Sky Tv), alle 21, è protagonista della serie "Amici per la pelle" - Il "Tattoo" è strettamente connesso alla cultura marinara e ne sono rimasto affascinato e catturato». Quando ha incominciato a tatuare era già un affermato scenografo-costumista? «Sì, lavoravo già da molti anni nel teatro. In fondo, sono due mestieri che si somigliano, hanno in comune il décor, il disegno, l'uso del colore». Che cosa spinge la gente a farsi decorare il corpo? «Le ragioni sono tante: il bisogno di ricordare qualcuno o qualcosa, la grande passione per questo tipo d'arte, vanità, narcisismo. A tutti chiedo sempre la stessa cosa: "Sei davvero convinto?". Il tatuaggio non è un segno effimero, resta per sempre. E se non sento che chi lo vuole è più che convinto, non glielo faccio». Oltre a Vieri e Ramazzotti chi sono gli altri vip che si sono fatti colorare la pelle da lei? «A Ronaldo ho inciso un angioletto sulla coscia sinistra, a Ronaldigna, invece, ho tatuato un unicorno. Il regista Salvatores, per scaramanzia, prima di iniziare un film si fa un tatuaggio nuovo: sulle braccia ha il dio Shiva e un cobra. Abatantuono ha una stellina al polso sinistro. Recoba ha un tatuaggio giapponese sul collo. Luca De Filippo porta uno scorfano rosso sul deltoide sinistro. Stefania Rocca ha voluto un ideogramma, ma non vi dico dove».