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di GABRIELLA SASSONE SAN VALENTINO, festa degli innamorati, sempre più consacrata sull'altare ...

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Ieri hanno convocato le loro migliori clienti, le più chic e le più spendaccione, due boutique poco distanti: Prada e Damiani. Prada ha mostrato in anteprima a donne come Sonia Raule Tatò, Benedetta Brachetti Peretti, Guya Soncini e Federica Amati e uomini come Pino Insegno e Umberto Paolucci (braccio destro di Bill Gates alla Microsoft), la collezione primavera-estate 2004 presentata a Milano-Collezioni. Nessuna sfilata, ma abiti in mostra su manichini, scaffali e trasmessi sui monitor al plasma. Si ispira al concetto di "turismo", inteso come viaggio intorno al mondo alla riscoperta di antiche tecniche di lavorazione artigianale rielaborate in stile occidentale, la collezione Prada. Ecco la stampa cartolina, con gonne a ruota che hanno vedute colorate di Milano, Venezia e Roma e si abbinano a piccole camicie maschili dalle maniche arrotolate. Un disegno etnico decora la gonna sul bordo inferiore. La fantasia si ripete sui trench di cotone, abiti plissè in popeline, chemisier a ruota aperti sul davanti, costumi da bagno, foulard, borse, cinte, scarpe. Altra caratteristica della collezione - ti spiegano in boutique - è la tecnica del "tie and dye", nata 5 mila anni fa in Mesopotamia, metodo di lavorazione artigianale usato per trattare abiti in viscosa o chiffon, chemisier in popeline stretch, gonne morbide in faille di seta e cardigan in lana seta. Piacciono alle più sbarazzine gli short da viaggio con risvolto, il foulard stampa cartolina Roma e i sandali d'ispirazione maghrebina in vernice colorata a rombi. Ci sono capi trattati con la tecnica "shibori", antico metodo di tintura giapponese, che permette disegni unici. Prada la usa per reinventare gli abiti femminili anni '50 in batista di cotone con stampa macro cachemire e a righe in oxford jacquard. E ancora, tessuti Madras indiani o africani diventano cappottini, abiti, camicie, intimo, costumi, cinte e calzature. Piccole camicie dai fiocchi pressati e stampe etniche a pois si abbinano ad ampi pantaloni maschili o stile Capri. Strega tutte un leggerissimo cappotto in pitone sfumato abbinato all'abito in viscosa con sottogonna in chiffon organzato. Sono d'alta moda i capi da sera, in mussola stampati degradè o in chiffon organzato tagliati davanti e chiusi da una spilla in rafia. Le borse, pezzi unici, sono in coccodrillo, pitone, canapa e paglia, hanno cerniere-gioiello con corniola, occhio di tigre, giada, agata e quarzo. Le scarpe? Vanno dalle décolleté in coccodrillo ai sandali da turista in corda e cuoio, dallo stivale cowboy ai sandali marocchini. Nella gioielleria Damiani diretta da Maria Maddalena Cellerino si festeggiava invece l'amore con «True love», mostra di acquarelli dell'artista brasiliano Clovis Aquino, appena rientrato da Parigi. In bella mostra, proprio accanto alle verette di diamanti e ai solitari-pegni d'amore forever, ecco una glamourouse serie di opere ispirate ai sentimenti realizzate in esclusiva per tale mostra. «True love» parla di un amore urbano, più moderno e grafico nel segno, attuale, perfettamente in linea con l'immagine moderna di Damiani. Madrina dell'happening che ha mixato arte e gioielli, cioccolatini e champagne, la bella Giada Desideri.

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