«Ultimo», il thriller con Raoul Bova che arriva primo
TELEDICO
Atmosfere da Piovra. E tanta drammatizzazione. In attesa della sospirata soluzione finale che premia i buoni e consegna alla giustizia la delinquenza organizzata. Schemi di una fiction vincente, grazie alla quale il telespettatore esorcizza le delusioni di una quotidianità che non sempre fa registrare successi nella lotta alla malavita. Con questi presupposti la fiction «L'infiltrato» ha conquistato 7.742.000 spettatori consegnando, lunedì sera a Canale 5, una vittoria annunciata le cui ampie proporzioni hanno superato le aspettative della vigilia. «L'infiltrato», due puntate andate in onda lunedì e martedì, è la terza ed ultima parte della serie «Ultimo» interpretata da Raoul Bova (nella foto) che abbandona il personaggio, realmente esistito. A nulla è valsa la presenza, su Raidue di Francesco Totti, ospite di «Trenta ore per la vita» programma rivelatosi un inaspettato insuccesso che dovrebbe far riflettere sull'inflazione di appuntamenti dedicati alla solidarietà, in un momento in cui la disponibilità economica degli italiani è ai minimi termini. Accanto al protagonista Bova, impegnato in una disperata lotta ad una cosca mafiosa, c'era Giorgio Tirabassi, ma questa volta mancava Ricky Memphis. Il trio di attori proveniente da «Distretto di polizia», dove Bova aveva interpretato un cameo nella prima serie, ha caratterizzato una serie ispirata alla realtà ma girata con tecniche sofisticate il cui montaggio, scattante e veloce, contribuiva ad accrescere la tensione della vicenda ed a sottolinearne con precisione, lo svolgersi degli eventi.