FESTIVAL DI MONTECARLO
Con Vincent Cassel il western diventa digitale
Al Festival internazionale delle immagini digitali di Montecarlo, il prestigioso Imagina, ieri, in anteprima mondiale, è stato presentato «Blueberry», di Jan Kounen («Dobermann»), con il fortunato coniuge di Monica Bellucci, il fascinoso e simpatico Vincent Cassel (nella foto la coppia) nei panni del cow-boy visionario, la tormentata Juliette Lewis («Cape Fair», «Nati per uccidere», «Strange Days») a interpretare la classica «ragazza del West», e Michael Madsen, il killer psicotico di Tarantino («Le Iene», «Kill Bill») nel ruolo del pistolero cattivo. Liberamente tratto dall'omonima serie di disegni di Jean «Moebius» Giraud (un successo in Francia), il film di Jan Kounen, che ieri ha eccitato ed entusiasmato la platea di Imagina, è stato girato tra Spagna e Messico. «È un western epico e fantastico - conferma il protagonista Vincent Cassel - Non somiglia per niente ai film di questo genere che avete già visto. È una sorpresa, anche i duelli non sono quelli classici, con le Colt spianate. È un film spirituale, tra il tragico e il mistico, sostenuto da favolosi effetti speciali». Come si è trovato da cow-boy? «Io sono francesissimo, sono nato a Parigi e ho dovuto imparare tutto. Sono andato in un ranch, in California, e per tre settimane ho studiato l'arte del cow-boy». Presto la vedremo anche in «Agente Segreto», il thriller girato in coppia con sua moglie. «Sì, questo è l'ottavo film che abbiamo girato assieme Monica ed io. E come il solito ci siamo divertiti un mondo. "Agente Segreto" uscirà in Francia alla fine di marzo ed è un genere anti 007. Qui gli uomini dell'intelligence non sono romantici e invincibili, alla James Bond. Si muovono piuttosto tra le pieghe della corruzione, sostenuti dal potere e dalle bugie dei media».