IN «CONCORSO DI COLPA» INTERPRETA UN COMMISSARIO
Nuti batte la depressione e torna come attore drammatico
Archiviata la depressione che tempo fa lo spinse addirittura a minacciare il suicidio e ad accusare il cinema italiano di averlo emarginato, il popolare attore e regista torna a recitare, diretto da Claudio Fragasso, in un inedito ruolo drammatico. Il film, di cui sono appena terminate le riprese, è un giallo a sfondo psicologico che probabilmente si intitolerà «Concorso di colpa», anche se qualcuno, come lo stesso Nuti, preferirebbe «Lupi solitari», trovando il primo titolo più scontato. Il film, scritto da Rossella Drudi, vede nel cast, tra gli altri, anche Alessandro Benvenuti, Antonella Ponziani (nella foto Ansa con Nuti), nel ruolo di una donna sensuale e dalla personalità ambigua, Massimo Bonetti, Luca Lionello e Lorenzo Balducci. La storia, che la sceneggiatrice definisce «tutta italiana», si svolge a cavallo tra il 1978 e i giorni nostri, con un gioco di continui rimandi tra presente e passato. Come ogni giallo che si rispetti, sarà ricco di sorprese, perciò non si può svelare troppo: si immagina che nel '78 i «lupi solitari» siano un gruppo militante di estrema sinistra, destinati a ritrovarsi 25 anni dopo a causa di un evento traumatico che li costringerà a fare i conti col passato. Quindi una certa importanza rivestirà lo sfondo sociale e politico. Nuti, che nel film interpreta un commissario in conflitto col figlio no-global, racconta: «Mi sono detto: se devo tornare a fare l'attore faccio un film drammatico, perché sono convinto che gli attori comici possano passare facilmente a toni drammatici e non viceversa». Sul periodo buio che ha attraversato confessa: «Tutti mi curavano per l'abuso di alcool, e non per il vero problema , che era una forte depressione. C'era gente che sorrideva e mi tirava molte pugnalate alle spalle, tanti amici se ne sono andati». Ma ora sta bene, l'unica crisi, dice con un sorriso, è stata quando all'inizio delle riprese si è accorto che il regista era Fragasso e non lui. Ha anche ritrovato l'ispirazione: «Ho già scritto due film: "Olga e i fratellastri", "Billy" e "Solo quando potrò cullare un bambino", quest'ultima è una storia che mi sta molto a cuore, di cui sarò regista e attore». «Concorso di colpa» è stato girato quasi interamente a Roma, in particolare nel quartiere dell'Eur, perché, spiega Fragasso «si voleva creare un contrasto tra le vicende dei personaggi e l'architettura fascista del contesto». L'uscita è prevista a maggio o più probabilmente a settembre, anche se la massima ambizione sarebbe presentarlo al festival di Cannes o a Venezia.