Cinici e venali, come cambia il reality show
E questa settimana sono addirittura due i nuovi format di Tv realtà che vanno in onda, proponendo modelli comportamentali basati su valori di notevole discutibilità. «Bisturi, nessuno è perfetto», al via ieri sera in prima serata su Italia uno, è l'emblema della ricerca affannosa della perfezione fisica. Il chirurgo estetico, per la prima volta, arriva in Tv in un contesto finalizzato non solo a catturare la curiosità e l'interesse del pubblico, ma soprattutto ad evidenziare la facilità con cui si possono cambiare i propri connotati, magari in maniera gratuita, partecipando ad una trasmissione televisiva. Con l'unica clausola di concedere la liberatoria alla messa in onda delle immagini che documentano il prima ed il dopo dell'intervento. Ed a difendere la scelta della chirurgia estetica scenderanno in campo personaggi noti dello spettacolo. Il trionfo della materia sullo spirito caratterizza la Tv del nuovo millennio. Ma non basta. L'altro aspetto, inquietante del piccolo schermo è la ricorsa alla cattiveria, al cinismo, alla furbizia, all'astuzia, valori negativi che vengono addirittura premiati nel reality show di Raidue, «La talpa», all'esordio venerdì in prima serata. Dodici concorrenti Vip relegati nella penisola dello Yucatàn dovranno affrontare una serie di inquietanti e terribili prove per guadagnare i soldi necessari alla sopravvivenza. L'aspetto più discutibile del gioco è la presenza, nel gruppo, di una «talpa», ovvero di un infiltrato che con subdolo cinismo tenterà di sabotare le imprese dei compagni. Se il gruppo, infatti, fallirà una delle quattro missioni previste a settimana, il premio in denaro viene aggiudicato alla «talpa». Tra i dodici Vip in gara, ci sono Clarissa Burt, Brigitte Nielsen, Angela Melillo, Marco Predolin, Samatha De Grenet, Andrea Lucchetta, Nadia Rinaldi, Alessia Ventura e persino Don Bachy. La metamorfosi della Tv, i cui connotati pedagogici ed educativi si sono trasformati in cinismo e futilità estetica, raggiunge l'apice in questa settimana. «Purtroppo i valori attuali sono questi, nessuno insegna più ai figli ad essere buoni», riflette Alba Parietti che definisce inquietante la moda del reality. Nel puntualizzare che lei stessa, negli anni, è divenuta cinica, e nel sottolineare che pure alcuni reality show la divertono ancora, la Parietti, più duramente afferma: «Mi sconvolge prendere atto che dieci milioni di persone possano stare dinanzi ad un televisore ad ascoltare discorsi di dieci sconosciuti. Mi auguro soltanto che ad un certo punto subentri quel rigetto che finalmente possa condurre ad un'inversione di marcia e ristabilire valori positivi in Tv». «Certo i reality show costruiscono personaggi dal nulla e le conversazioni di cui protagonisti si basano su argomenti futili ed insignificanti», afferma Sandra Milo che però riconosce a «Bisturi, nessuno è perfetto», una particolarità: offrire anche alla gente comune possibilità estetiche riservate per gli alti costi soltanto a specifiche categorie. La Milo che avrebbe dovuto far parte del cast di «Bisturi, nessuno è perfetto», e che ha raccontato, in trasmissione, la sua esperienza personale di lifting, è convinta della trasformazione della Tv durante gli anni. E puntualizza come alcuni elementi cardine dei reality show di oggi, quali ad esempio, il matrimonio in diretta, siano stati sperimentati, per la prima volta, proprio nelle sue trasmissioni.