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Ascolti, Bonolis fa il doppio di «Striscia» La trasmissione di super Paolo a quota 15 milioni di spettatori, gli avversari si fermano a 8,2

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La guerra fra il Paolino nazionale e Antonio Ricci non piace alla critica ma fa bene agli ascolti. Lo dimostrano gli oltre 15 milioni di telespettatori di «Affari tuoi» (15.252.000, share 45,88%), che l'altra sera si è scontrato con «Striscia la notizia» (8.297.000 telespettatori, share 25,29) superandola di oltre 20 punti. Le punte più alte (oltre 17 milioni e più del 50% di share) hanno coinciso con i momenti in cui Bonolis respingeva gli attacchi di Ricci, e lo share è crollato di oltre 13 punti quando è partito il gioco. Insomma, il pubblico privilegia la polemica al solito programma a quiz. E il risultato è stato veramente inaspettato: cifre da Formula Uno o da Piovra delle origini. Roba che a quelli di Striscia sarà venuta l'orticaria dalla rabbia. A Viale Mazzini ieri si respirava un'aria strana. Da una parte per molti è stato il giorno dell'orgoglio aziendale. «La pancia dell'azienda è felice», sussurravano i più entusiasti nei corridoi. Entusiasti del trionfo catodico Rai contro lo strapotere della Tv commerciale che insidia il primato del servizio pubblico. Per altri invece, solo un grande fastidio nei confronti di quel Bonolis, che, appena arrivato, si è messo a fare da padrone e nelle vesti di novello telepredicatore sfora come un pazzo scardinando il palinsesto. Lo ha fatto capire benissimo il direttore generale Flavio Cattaneo ieri al Senato quando, disinvolto e soddisfatto nel suo Fay nero, ha sottolineato: «Per la Rai Bonolis è importantissimo, (ce l'ho portato io) ma a questo punto la guerra non ha più senso. È ora di tornare alla normalità». Cattaneo ha poi aggiunto che si stanno studiando comunque «forme aziendali che garantiscano un rapporto leale e corretto con il pubblico, indicando chiaramente laddove ci sono programmi che rappresentano storie vere, ma per esigenze sceniche utilizzano figuranti. Basta dirlo prima». Il contenuto del lunghissimo monologo, che secondo Cattaneo «poteva essere più ironico e soprattutto più breve», nella sostanza «era stato concordato. Ora però bisogna che si torni a rispettare i palinsesti e i colleghi come Vespa e i giornalisti del Tg. È previsto che Affari tuoi finisca alle 21. In Rai ci sono altre cose importanti». Del resto, ha ricordato il dg, «stiamo parlando di intrattenimento, siamo nello spettacolo: non ingigantiamo la realtà». Traduzione: c'è chi non ne può più, anche se siamo contenti. E nei nei confronti di «Striscia» non c'è stata nessuna nuova denuncia. «Spero che tutto si normalizzi e sono certa che Bonolis riprenderà il corso naturale della trasmissione», è anche il parere del presidente Annunziata. Se poi la Rai ieri ha prestato fede alla tregua mandando in onda un Bonolis tranquillamente impegnato nel programma, Mediaset, dopo aver sbandierato una tregua «anti-sforamenti», per evitare di danneggiare le prime serate delle due reti concorrenti, ieri ha continuato l'attacco. Striscia infatti ha accusato ripetutamente Bonolis di essere «un bugiardone». Poi ha attaccato UnoMattina dando la parola a Duilio, un uomo gravemente penalizzato fisicamente che era stato questa estate ospite di «Unomattina m'aiuta». Il programma Rai gli aveva presentato un volontario pronto ad assisterlo, ma Duilio racconta a «Striscia» che subito dopo la trasmissione il volontario gli aveva rivelato di essere solo un dipendente Rai e che quindi non gli avrebbe fornito l'assistenza. Da qui l'appello di Greggio e Iachetti a Cattaneo e Annunziata ad intervenire. Immediata stavolta la risposta Rai. Il dg - spiegano a Viale Mazzini - avvierà stamattina una verifica. E in ogni caso la Rai provvederà a pagare l'assistenza necessaria per il signor Duilio.

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