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Butti: è solo guerra economica

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«È stucchevole l'atteggiamento che due professionisti come Ricci e Bonolis hanno assunto. Ad entrambi non frega niente del telespettatore. Si tratta solo di una squallida questione personale ed economica», è l'opinione di Alessio Butti, capogruppo di An in Vigilanza, che spiega: «Striscia è andata pesantemente sotto quindi attacca Bonolis e il suo programma... Ma vogliamo dimenticare la Tv del dolore, i programmi della De Filippi e il resto che fa Mediaset? La polemica è strumentale e pretestuosa. Certo, la Rai come servizio pubblico ha il doppio degli obblighi per ciò che riguarda la trasparenza. Io tifo per la Rai, sia chiaro, ma Striscia l'ho sempre apprezzata in passato. Bonolis e Ricci stanno scadendo e così distruggono il loro potenziale artistico e creativo. Si facciano pure le indagini, ma in tutte e due le aziende però. Io sto aspettando dai due protagonisti un passo indietro, visto che in Italia ci sono problemi più seri da discutere». Più morbida la posizione di Paolo Romani (Fi) che trova «la concorrenza durissima e oltre le aspettative, ma sintomo però di un duopolio molto vivo. Insomma, altro che accordo fra le due aziende... Ricci e Bonolis? Sono due star, devono sbrigarsela da soli». Luca Volonté dell'Udc, da telespettatore apprezza sia «Affari tuoi» che «Striscia la notizia», ma consiglierebbe a Bonolis e Ricci di «lasciar stare le carte bollate e gli insulti per migliorare solo i loro programmi». «Questo modo di fare la televisione scadendo nell'attacco reciproco - aggiunge Volontè - non fa bene ai conduttori e nemmeno al pubblico. La parentesi degli insulti, dovrebbero ora lasciarla fuori dalla Tv, magari risolvendola in una comoda telefonata privata da casa». Giu.Cer.

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