di GIULIA CERASOLI SI DEFINISCE un «curatore di anime» e la cosa, se non si conoscesse ...
Michel, hairstylist televisivo (memorabile il suo spazio a Uno Mattina), con l'hobby di trasformare «brutti anatroccoli» in cigni, è colui che ha dato una sferzata di allegria e colore al look della presidente Rai Lucia Annunziata. Archiviati i completi monocolore tardo stalinisti, le scarpe rasoterra e una capigliatura da ex conversa, la spiritosa presidente si è abbandonata alle cure di Michel, che nel suo quartier generale di via Sistina ne pensa una più del diavolo. E così è avvenuto il miracolo e «Lucy» si è trasformata in una fascinosa signora con capelli a caschetto mesciati tono su tono, un filo di trucco, mani curatissime e una serie di camicie colorate di seta da abbinare a orecchini e collane etniche. Insomma Michel, come è riuscito a catturare Lucia Annunziata? «Lucia è un'amica. Era mia cliente quando dirigeva il Tg3, poi ci siamo persi di vista per un po'. Un giorno però, vedendomi a Uno Mattina ha sentito che dicevo a una "vittima": sei la mia "maga Magò". Allora mi ha subito telefonato per dirmi ridendo: "Ma io sono la tua vera maga Magò!" E da quel momento è tornata. Però il cambiamento è stato graduale. Lucia è Lucia. É una persona fantastica con una femminilità nascosta che incanta. Non le è mai importato nulla dei vestiti e del resto, ha vissuto molto il periodo in cui per essere una donna intelligente dovevi trascurarti per forza. Adesso invece si compra dei bellissimi cachemire... In Italia preferisce Armani, mentre a New York si è innamorata di Donna Karan e... In primavera sfoggerà un tailleur tutto rosa con tacchi altissimi». Ma che cliente è la presidente? «Affettuosa e simpatica. Qui si rilassa. Dopo essersi tagliata i capelli e fatta le meches, però, esce con i capelli umidi, non vuole l'effetto parrucchiere. Per il trucco le ho dato solo una polvere di riso come cipria, fard al mandarino, lucidalabbra e pochissimo mascara. Così è perfetta. Ah, forse non tutti sanno che ha un marito bellissimo». Lei però cura anche l'immagine di altri protagonisti della Rai... «Sì, sono miei Fabrizio Del Noce, da tanti anni, Carlo Freccero, quando sta in Italia, le giornaliste Daniela Vergara, Paola Sensini, Adriana Pannitteri e Monica Maggioni. Lanciai un giorno una giovanissima Lilli Gruber togliendole la permanente e facendola rossa, poi però mi ha tradito. Anche Pippo Baudo veniva da me, ma decisi di farlo tutto bianco e allora anche lui è sparito». Insomma, se questi personaggi non la seguono, il rapporto di collaborazione si rompe? «Beh, io ho bisogno della fiducia assoluta, anche perché dico sempre la verità». Che cosa pensa allora del look del giovane direttore generale della Rai Flavio Cattaneo? «Sembra il protagonista del cartoon "Il superbone" con quel boccolo sulla fronte. Però, riveduto e corretto, può migliorare moltissimo, lo giuro».