di GABRIELLA SASSONE «NON CI sarò in questa tornata di alta moda capitolina.
E sto lavorando alacramente al nuovo pret-à-porter autunno-inverno che presenterò nella capitale meneghina il 22 febbraio. Ma niente paura: sulle passerelle romane tornerò a luglio. È la data migliore per trovare location en plein air tra le meraviglie della Città Eterna, per ingaggiare le top più famose e riunire le clienti più importanti». Gai Mattiolo, appena rientrato dal Brasile dove ogni anno trascorre le vacanze natalizie in cerca di ispirazione, arriva con la sorella Giada e Attilio Vaccari da «Trattoria», il risto-chic di Ilde e Paolo Cerulli in via Pozzo delle Cornacchie, a Roma. Totalmente requisito dal suo braccio destro, Massimo Leonardelli, che l'ha scelto per festeggiare i suoi 41 anni con pochi, selezionati amici. L'ospite più attesa? Arriva da Ginevra: è Marina di Savoia Doria che, sorprendendo lo stesso Leonardelli, si presenta col marito Vittorio Emanuele. La real coppia (che al festeggiato dona un prezioso orologio) siede al «Royal Table» che domina il locale, riservato a Leonardelli, ai principi Carlo Giovanelli, Manfred e Vittoria Windisch-Graetz (superminigonnata e con lo stemma di famiglia sull'accendino e persino sulla Smart), Roberta Capua, Elsa Martinelli. Neo nonni felici, i Savoia parlano subito della nipotina Vittoria. «È bellissima. Spero che abbia presto dei fratellini», sussurra Marina, altera e chic in nero Mattiolo. Invitatissima alle sfilate e bramata da tutti gli stilisti, la principessa non tradirebbe mai Mattiolo. Suo marito Vittorio Emanuele, che si veste su misura dalla sartoria napoletana Borrelli, va pazzo per i tailleur ricamati che le crea l'enfant-prodige della couture e controlla ogni abito che indossa Marina. «Noi siamo l'esempio vivente di una coppia: stiamo insieme da 45 anni. Ci siamo sempre amati dal primo giorno», si lascia andare Vittorio Emanuele, baciando la consorte dinanzi ai flash. «Adoro Roma e mi manca molto. Certo, vorrei venire in Italia, dove ho tanti amici, senza suscitare ogni volta tanto clamore», continua il principe che domenica parteciperà alle cerimonie per l'anniversario delle Guardie d'onore alle Tombe reali del Pantheon, istituite dopo la morte di Vittorio Emanuele II nel '78.