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di GABRIELLA SASSONE È UNA visione insolita della «femme fatale», eroina della letteratura ...

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Nel romanzo noir la donna è l'anima di tutti gli intrighi, nuoce all'azione e per questo ne diventa il motore principale. Prende parte a tutti i crimini commessi, consapevole e partecipe della colpa e del male. Lo stilista colombiano naturalizzato francese Jean Paul Najar, classe 1948, attraverso le sue creazioni di moda vuole esaltare quest'immagine di donna spigolosa, decisa, moderna. I suoi sono abiti-scultura che assumono grandi variazioni di forme e caratteri. Il concetto è essenzialmente quello che guida l'arte contemporanea. È per questo che la Galleria d'arte Valentina Moncada di via Margutta, in occasione dell'alta moda capitolina, ha deciso di inaugurare, alle 19 del 21 gennaio, la mostra «Giallo d'autore». Le creazioni couture, versatili ed altamente individualistiche, dello stilista-artista vivranno attraverso 40 fotografie, gran parte scattate dal grande fotografo francese scomparso nel '94 Robert Doisneau. Saranno esposte anche opere di altri artisti hanno ritratto gli abiti di Najar: Francis Giacobetti, Erica Lenhart, Virginia Liberatore, Michel Momy, Spooner e le illustrazioni di Marcelino Truong. «Non voglio disegnare cappelli e abiti, voglio dare al volume una sua propria realtà», spiega Najar che sarà a Roma per il cocktail inaugurale della mostra. I suoi abiti sono multipli di cerchi, quadrati e rettangoli. Figure geometriche che una volta indossate si trasformano in strutture morbide, plastiche, quasi drappeggiate. Abiti che danno una gran libertà d'interpretazione. Gonne, tubini, cappelli che focalizzano l'attenzione su fianchi, testa e busto. «La silhouette femminile è ben definita. Non c'è bisogno di replicarla o enfatizzarla. Le mie forme sono destinate a deformarsi», dice lui. Così avvolge le donne in tute aderentissime, nere, radicalizzando curve e sinuosità. E poi gioca con le linee geometriche e i materiali lucidi, creando degli effetti d'allontanamento e avvicinamento: rigorosi incroci e sviluppi di cerchi e quadrati. I colori rimandano ad una densità pittorica, decisi, con forti contrasti cromatici: neri accostati a rossi, gialli, rosa. Tessuti e colori superbi, forme geometriche semplici ed essenziali creano un look estremamente femminile per donne che si riappropriano della loro gestualità attraverso la consapevolezza del corpo e della sensualità. «È il corpo che fa il vestito», tiene a precisare Najar. (Foto Michel Momy e Robert Doisneau)

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