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di ALDO COSTA LA RAI e Bonolis denunciano, la Procura sequestra e la telenovela Bonolis-Striscia ...

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)approda nelle aule giudiziarie. Mentre in Tv continua il "tormentone" con il programma satirico di Ricci scatenato nello scovare quelli che definisce "tarocchi" offerti al pubblico delle reti pubbliche. Parte sparata in mattinata la Rai. Ignorando le parole del presidente Annunziata, che aveva proposto a Ricci una sorta di passo indietro dei due colossi televisivi sulla polemica Striscia-Bonolis, Viale Mazzini getta invece benzina sul fuoco denunciando in sede penale e civile Antonio Ricci e la sua trasmissione per le affermazioni diffamatorie, con conseguente danno aziendale, rivolte al programma di Paolo Bonolis «Affari tuoi». Il presentatore segue a ruota e in giornata mette nero su bianco anche lui le sue accuse. La risposta di Antonio Ricci non si fa attendere. «Ogni volta che denunciamo un tarocco clamoroso la Rai, la più grande impresa culturale italiana, invece di chiedere scusa ai telespettatori, denuncia noi. Cercano di zittirci e intimorirci con questa pratica di terrorismo giudiziario, che comunque ci ruba tempo ed energia». A ruota arriva anche la nota dell'Endemol, la società che ha curato la preparazione e la realizzazione di «Affari tuoi», il giochino con i pacchetti a premi condotto da Bonolis e che ha messo in dubbio la superiorità di audience di Striscia. Endemol Italia, conferma «la totale trasparenza delle selezioni, e ribadisce che non esiste nessun pregiudizio sulle velleità artistiche dei concorrenti. Endemol Italia era peraltro a conoscenza che una minoranza dei concorrenti selezionati aveva avuto in passato partecipazioni a vario titolo nello spettacolo: «Karaoke», «Gioco delle coppie», «In bocca al lupo», «Ok il prezzo è giusto», «Quizzolotto», «Uno mattina», «Scommettiamo che» e «Greed». Endemol Italia (che, va ricordato, ha prodotto anche molti programmi per Mediaset) sottolinea che, «date le caratteristiche del programma in cui ogni concorrente rappresenta una regione, le selezioni sono state effettuate tenendo conto dei connotati tipici regionali dei partecipanti, della loro simpatia, della loro comunicativa e del loro estro». Insomma una smentita che però conferma che da Bonolis non è stata ingaggiata come concorrente solo gente comune. Naturalmente la puntata serale di «Striscia» è stata in gran parte dedicata all "guerra santa" con "Paolino" Bonolis. Greggio e Iacchetti hanno mostrato altri personaggi dubbi intervenuti agli «Affari tuoi», compresa la puntata allungata di lunedì scorso. Poi hanno rispedito al mittente la versione di uno scherzo tirato all'"attore" Massimo Bianchi detto "Loppa" che in un ristorante con amici ha parlato di tramissioni completamente "taroccate" in Rai. Infine, in serata, i tuoni e i fulmini provenienti da piazzale Clodio. La Procura, accogliendo la denuncia della Rai, con apprezzabile solerzia passa subito all'azione chiedendo il sequestro delle prime due puntate "di guerra" di Striscia. Forse all'orizzonte c'è un processo che oscurerà nell'immaginario collettivo anche quelli contro il Presidente del Consiglio...

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