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«Striscia»-Bonolis, la guerra continua Ricci: «Niente colpi bassi o battaglie private, facciamo le cose di sempre». Tapiro alla Annunziata

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Lo scoop riguarda il concorrente del programma di Bonolis Massimo Bianchi detto Loppa che, invitato in un ristorante da un complice di Striscia, avrebbe «confessato» come tutto il gioco di «Affari tuoi» è pilotato dall'inizio alla fine e che lui stesso, come concorrente già sapeva il contenuto dei pacchi con cui doveva giocare. Prima Greggio e Iacchetti avevano mostrato il Loppa figurante in film di Roberto Benigni come «La vita è bella», Pinocchio e «Non ci resta che piangere». «Striscia» ha anche ipotizzato che Lucio Presta, manager di Paolo Bonolis e di Roberto Benigni possa conoscere Loppa, ma l'interessato ha subito smentito. E lo stesso concorrente si è chiamato fuori dallo scoop: quel filmato, ha dichiarato Bianchi-Loppa, sarebbe solo uno scherzo «combinato», fatto da un amico «che forse aveva bisogno di soldi» e che lo ha «venduto. Erano chiaramente scemenze dette apposta per scherzare». A tarda serata, anche Ricci ha fatto sentire la propria voce: «È limitativo e mistificante ridurre la questione ad uno scontro tra soubrette. "Striscia" sta facendo quello che fa da anni: smascherare i tarocchi sia sulle reti Rai, sia su quelle Mediaset. Non ci sono quindi colpi bassi e guerre private, anche se Paolo Bonolis arriva dalla tv dei tarocchi, passa per "Striscia", per ritornare da dove è partito». Stasera il tg satirico di Canale 5 consegnerà un tapiro alla presidente Rai Lucia Annunziata. Sull'onda delle polemiche, intanto, il programma «Affari tuoi» condotto da Paolo Bonolis, si preparerebbe a ritornare in video anticipando il rientro precedentemente fissato al 2 febbraio. La decisione sembra conseguenza dello scontro tra Antonio Ricci e Bonolis. La puntata di martedì sera di Striscia ha conquistato il 45,72% di share con 13.521.000 spettatori. Intanto lo scontro sta suscitando una serie di commenti e riflessioni. «Grande posta in gioco, grande zuffa - afferma Stefano Balassone, già consigliere del CdA vi viale Mazzini - In quella fascia oraria sono in gioco circa mille miliardi di vecchie lire che le due aziende televisive si spartiscono in funzione dei contatti delle loro trasmissioni. È logico che la Rai tenti di fare più audience nelle fasce di massimo ascolto perché non può spalmare la pubblicità su tutto il palinsesto secondo la convenzione stipulata con il governo, risalente al 1994 in base alla presenza del canone», puntualizza Balassone. Intanto la guerra tra la Rai e Striscia rischia di finire in tribunale. Se il Tg satirico accusa «Affari tuoi» di ospitare concorrenti taroccati, la Rai e la Endemol che produce il programma preserale di Bonolis minacciano azioni legali. E le associazioni dell'Intesa dei Consumatori Adusbef Codacons e la Federconsumatori a tutela dei teleutenti Rai hanno presentato un esposto denuncia contro «Affari tuoi». E mentre la Endemol dice che i concorrenti vengono regolarmente selezionati e chje lo stesso Loppa si riferiva nel video incriminato solo a «compensi per i rimborsi», Rita Dalla Chiesa, come volto Mediaset, si dice imbarazzata dai toni assunti dalla guerra tra la Tv pubblica e quella commerciale. Ieri, intanto, Rutigliano e Filazzola, i concorrenti definiti taroccati da Striscia la sera prima, sono stati ospiti del Tg1 e Tg2 dove hanno detto di non essere attori ma rispettivamente un autista e un ex metalmeccanico. E mentre Emilio Fede invita i due belligeranti a stringersi la mano, Lino Banfi puntualizza che si sta vivendo uno scontro inutile e che i due belligeranti stanno esagerando. Ma come Nonno Libero che è più furbo, insinua che forse i due si sono messi d'accordo. «Una rissa in puro stile Mediaset», afferma Vittorio Emiliani, ex consigliere del CdA della Rai. «Bonolis è un artista eccellente ma ha esagerato usufruendo di Domenica in come platea, e Ricci vuole vendicarsi del calo di ascolti subito con "Affari tuoi"», conclude puntualizzando che il suo CdA aveva

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