di ANTONIO ANGELI SENZA alcun clamore arriva rinnovato con la qualità delle tecniche digitali ...
Il cofanetto contiene dieci delle maggiori opere di Charlie Chaplin. Purtroppo oggi di Chaplin si tendono a ricordare più gli scandali della vita privata che il genio nello stare dietro e davanti la macchina da presa, ma tutti i cinefili sanno che dagli anni '30 ad oggi non c'è regista o attore di qualunque Paese che possa dire di aver lavorato prescindendo dagli insegnamenti di questo maestro. In più Chaplin è l'unico che abbia saputo passare dall'epoca del muto a quella del sonoro, non solo senza perdere nulla, ma rinnovando e arricchendo l'energia espressiva. Il valore artistico del cofanetto è inestimabile e ben documenta questo passaggio, tuttavia il titolo non mantiene quello che promette infatti non c'è tutto quello che Charlie Chaplin ha girato (effettivamente difficile mettere insieme tanto materiale) e neppure tutto il necessario per capirne l'esorbitante peso nella storia dell'arte cinematografica. Questi i titoli: Il monello (The Kid - 1921), La donna di Parigi (A Woman of Paris - 1923), La febbre dell'oro (The Gold Rush - 1925), Il circo (The Circus - 1928), Luci della città (City Lights - 1931), Tempi moderni (Modern Times - 1936), Il grande dittatore (The Great Dictator - 1940), Monsieur Verdoux (1947), Luci della ribalta (Limelight - 1952) e Un Re a New York (A King in New York - 1957). A questi dieci film, ognuno con il suo disco, si aggiunge il documentario «Charlie. The Life and Art of Charles Chaplin». Per avere una visione veramente completa mancano quei cortometraggi e mediometraggi girati tra il '14 e l'inizio dei '20, quelle che abitualmente si chiamano «comiche» anche se per questo autore il termine appare inevitabilmente riduttivo. Allora i film si misuravano non in minuti, ma in base alla lunghezza della pellicola e nella collezione si sente un po' l'assenza, ad esempio, di quel «Vagabondo» (1916, 596 metri) nel quale troviamo già tutto il «bagaglio genetico» di Charlie Chaplin.