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SI TRASFORMERÀ in un bulletto romano, Giuseppe Petrucci, detto «Pino er fornaro» che, dai primi piccoli ...

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Alessio Boni, in questo inedito, nuovo ruolo, torna il 12 ed il 13 gennaio in video, protagonista della fiction «Vite a perdere», in onda su Raidue. Una metamorfosi spettacolare per i telespettatori che lo hanno recentemente visto in «La meglio gioventù», nel personaggio, complesso e tormentato di Matteo Carati e che lo avevano seguito nella terza serie di «Incantesimo» quando impersonava Marco Oberon, il triste e sfortunato chirurgo della clinica Life. Ma Alessio Boni spiega il mutamento come la necessaria evoluzione di un attore che non deve fossilizzarsi nei ruoli ai quali deve il grande successo di pubblico. «I miei fans dovranno abituarsi ai cambiamenti, un attore deve staccarsi dai suoi personaggi ed avere il coraggio di guardare avanti, senza adagiarsi sugli allori», puntualizza. In una filosofia tesa a raggiungere multiformi obbiettivi professionali, Alessio Boni inserisce il rifiuto di interpretare anche la quarta serie di «Incantesimo», pur riconoscendo di dovere proprio a questa soap il largo successo di pubblico. «Non sono portato per la lunga serialità - commenta - sono sanamente curioso, col desiderio di scoprire sempre cose nuove». «Vite a perdere», di cui è il protagonista, racconta la storia di cinque ragazzi nati e cresciuti nella più degradata realtà romana. Originariamente nata per essere la storia dei giovani della Magliana, la fiction, in due puntate, si è in seguito trasformata in una vicenda che, pur ispirata all'emarginazione delle periferie cittadine, ha assunto connotati differenti. Scritta e sceneggiata da Franco Ferrini con la regia di Paolo Bianchini, è trasmessa da Raidue, per le tematiche giovanili che affronta. Tra gli interpreti, Karin Proia nel ruolo della fidanzata di «Pino er fornaro» che avrà un figlio da lui, finirà in carcere, ma saprà redimersi. Nel cast ci sono anche Simone Corrente, proveniente da «Distretto di polizia», Ninetto Davoli, Pino Quartullo e Francesco Salvi. Prodotta da Raifiction e realizzata da Edwige Fenech, «Vite a perdere», narra una storia molto forte, inconsueta. «La prima puntata è un vero pugno nello stomaco, dominata com'è da una grande tensione, da una drammatica ed intensa bellezza delle scene, che saranno scioccanti ma indurranno a riflettere. Alla fine un chiaro messaggio di speranza e di rivincita sul male, riesce a restituire il vero significato all'esistenza ed a far capire i veri valori della vita», afferma Boni. L'attore, che annuncia anche un prossimo impegno cinematografico, tra qualche giorno inizierà le riprese di «Cime tempestose» sempre per Raifiction. «Gireremo a Praga la nuova fiction in cui sarò Heathcliff, l'erore romantico e tenebroso che Laurence Olivier portò sullo schermo nel film "La voce nella tempesta", nel 1939 - dice - Sarà un ruolo non facile, Heathcliff è un eroe attuale, un demonio che sembra sfuggito all'inferno con un grande amore che lo distrugge». Mar. Cat.

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