«PROMOSSE le personalità forti, la credibilità e la coerenza.
A spiegare i criteri con cui sono state scelte le 22 canzoni in gara al Festival di Sanremo è Flavia Cercato, voce nota di Radiodue Rai. Oltre a lei, anche il dj Molella, il direttore d'orchestra Leonardo de Amicis e il musicista Massimo Guantini, il produttore Michele Torpedine e Davide Lucaferri di Isoradio, hanno composto la commissione artistica presieduta da Tony Renis. Oltre a big come Albano, Amedeo Minghi e Mino Reitano, che verranno ripescati nella serata celebrativa del venerdì, come ospiti, la commissione ha bocciato - secondo indiscrezioni - anche candidature di personaggi televisivi come Natalia Estrada e Ramona Badescu. I 22 brani, in mezzo ai 750 presentati, sono stati «scelti per piacere al pubblico e alle radio», dicono i selezionatori. I generi attraversati sono un po' tutti: dal pop al jazz, dal rap alla dance, dal rock alle ballate più classiche. Ma, spiegano, protagonista dei testi è, ancora una volta, l'amore, trattato in modo più o meno impegnato, secondo la sensibilità e lo stile dei vari artisti. In «Ladro di te», Piotta lo canta come passione da «una notte e via»; unico rapper in gara l'ex "supercafone" presenta un brano hip-hop, fuori dagli schemi classici e buonisti delle canzoni sanremesi. Un amore scanzonato è quello di cui parla nel brano «Era bellissimo» DJ Francesco; il ritornello è destinato a diventare un altro tormentone, targato Claudio Cecchetto, sulla scia del successo estivo della «Canzone del capitano». «È una vera poesia», assicurano i selezionatori, il testo di «Solo un sogno» dell'intellettuale Pacifico (al secolo Gino De Crescenzo). L'amore non per una donna ma per la musica è cantato da Andrea Mingardi, forse in coppia con James Brown, in «È la musica». Linda è, insieme a Veruska, l'unica donna in gara al Festival, guest star straniere escluse. La sua canzone «Aria, sole, terra e mare» è un inno alla vita, mentre quella di Veruska «Un angelo legato a un palo» è un pezzo nostalgico. Morris Albert, brasiliano di origine, autore della celebre «Feelings», presenta un pezzo in punta di piedi, molto dolce, «Cuore». Infine, l'outsider Adriano Pappalardo con «Nessun consiglio» rivendica, ancora una volta, la libertà di esprimersi come crede: «Non rompetemi le uova nel paniere», canta, sperando di ripetere il successo di «Ricominciamo». Tutto a posto quindi? Mica tanto vista la prima polemica che arriva a scuotere il prefestival. La firma Dolcenera, vincitrice lo scorso anno tra le nuove proposte. «L'unica novità del prossimo Festival è l'aver spazzato via, per la prima volta in 26 anni, un mio vero e proprio diritto: quello di partecipare al Festival quale vincitrice tra i giovani della precedente edizione». Dolcenera aveva proposto il brano «Mondo perfetto», motivo rock che racconta di Chiara, una giovane madre che convive con i suoi problemi di solitudine, con un marito aggressivo e una disperazione esistenziale, ma con una gran voglia di lottare e di vivere. «È stato deciso che è una storia da non raccontare - afferma Dolcenera - la censura di un'emozione scomoda per il vuoto buonismo festivaliero».