Show, fiction e cinema il tris della Caprioglio
«Dopo le positive esperienze teatrali ambisco a ruoli di spessore anche dietro la macchina da presa»
E lo scorso dicembre ha iniziato le riprese di «Posso chiamarti amore?», una fiction in due puntate diretta da Paolo Bianchini e destinata a Raiuno, in onda nell'autunno 2004, nella quale è la protagonista femminile accanto ad Enrico Lo Verso. Dopo le note vicissitudini sentimentali e la separazione dall'ex compagno Geppy Gleijeses si sono moltiplicati gli impegni professionali per Debora Caprioglio che, abbandonato momentaneamente lo spettacolo teatrale «Bivio d'amore», è completamente proiettata nel mondo televisivo. Sembra che la conclusione del suo rapporto sentimentale sia stato determinante per la sua carriera. Ora che si è trasformata in una show girl, a quali futuri obbiettivi tende? «Per me abituata al solo ruolo di attrice televisiva, l'esperienza di "Buona domenica", nata in maniera fortuita, dopo una mia presenza come ospite, rappresenta una svolta, foriera, forse, di nuovi approdi professionali. Il mio contributo al contenitore festivo di Canale 5 tra breve si differenzierà, cambierò personaggio e look consentendo al pubblico di conoscere altri aspetti della mia personalità. Desidero, però, confrontarmi passo dopo passo con nuove realtà televisive perché la Tv brucia tutto in maniera molto veloce col rischio di essere fagocitati». Intanto torna alla fiction dove esordisce con un ruolo drammatico dopo essere stata protagonista di commedie all'italiana per la Tv quali le due serie di «Non lasciamoci più» accanto a Fabrizio Frizzi. Anche questa è una svolta? «Ho una vera passione per i ruoli drammatici nei quali mi sono calata sia al teatro, questa estate con Elettra, che al cinema dove, diretta da Francesca Archibugi, ho girato "Con gli occhi chiusi". Essendomi dedicata solo al teatro negli ultimi anni, mi sento in grado di confrontarmi con ruoli di differente spessore artistico. Intanto si parla da tempo della possibilità di riprendere una terza serie di "Non lasciamoci più" con la regia di Vittorio Sindoni». In «Posso chiamarti amore?» lei recita con Enrico Lo Verso. Quale ruolo avrete ambedue nello svolgimento degli eventi? «Nelle due puntate, prodotte dalla Titania, interpreto una donna che, da una condizione socialmente elevata, si ritrova all'improvviso nella più desolante povertà. La drammatica scoperta della nuova posizione avviene con la morte del marito. Essendo madre di due figli in tenera età deve necessariamente rimboccarsi le maniche. Ma andrà incontro ad una serie di forti disillusioni. Il personaggio di Lo Verso rappresenta per la protagonista una nuova speranza sentimentale quando riteneva che il suo futuro fosse segnato solo da sofferenza. Lui è un giovane che cerca di aiutarla, animata da buoni propositi, ma a sua volta si ritrova in una serie di situazioni difficili. Il mio è un ruolo intenso, drammatico, duro. Evidenzia la solitudine di una donna che deve riemergere faticosamente dal fondo delle proprie disillusioni. Le riprese, interrotte per le festività, riprenderanno il 12 gennaio tra Roma e Catania». Sentimentalmente anche lei è stata duramente provata. Il suo percorso personale assomiglia a quello del suo personaggio? «Dopo la separazione dal mio ex compagno desidero ritagliarmi un periodo di pausa affettiva. Ho un carattere solare ed estroverso, inguaribilmente ottimista. Per adesso mi godo il successo professionale, ma sono pronta a rimettermi in gioco anche col cuore». Il suo sogno nel cassetto? «Tornare al cinema, il mio primo amore professionale».