Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

MA INSOMMA, come è finita la guerra dei Concerti di Capodanno tra la scelta autoctona della diretta da ...

default_image

  • a
  • a
  • a

20:a seguire il concerto, con musiche tutte italiane, diretto da Lorin Maazel sono stati 5 milioni 451 mila spettatori con il 35,48% di share. Il concerto, partito con poco più di 4 milioni di spettatori, ha aumentato il suo pubblico costantemente, mantenendosi sempre sopra i 6 milioni e, nell'ultima parte, con punte di oltre 6 milioni e 300 mila spettatori. Rispetto al concerto di Capodanno dello scorso anno, trasmesso da Vienna e diretto dal maestro Harnocourt, si registra però un leggero calo di ascolti: il 1 gennaio 2003 gli spettatori di Raiuno furono 6 milioni 58 mila con il 36,97% di share. Il Concerto di Capodanno da Vienna è stato trasmesso in differita su Raidue alle 13.50 ed è stato visto da 2 milioni 725 mila spettatori con il 18,62% di share. Ma, appena conclusa la "guerra" dell'Audiutel tra i due appuntamenti di inizio anno, si sono subito messe in moto le organizzazioni per i concerti del Capodanno 2005. Il maestro d'orchestra americano Lorin Maazel, che giovedì ha diretto alla Fenice, il prossimo anno dirigerà i Wiener Philhamoniker nel loro tradizionale concerto di apertura dell'anno. Un portavoce ha confermato ieri a Vienna la decisione dell'orchestra. Si aggiunge così un nuovo tassello al tandem ideale tra Riccardo Muti, il direttore italiano che ieri ha diretto per la quarta volta (1993, 1997, 2000 e 2004) il concerto del Capodanno viennese e, agli inizi di dicembre, aveva diretto il concerto di apertura del Teatro La Fenice, rinato dopo l'incendio che lo aveva distrutto il 29 gennaio 1996, ed il maestro Maazel (73 anni) che invece il prossimo anno prenderà il suo posto sul podio del Musikverein di Vienna, per dirigere il concerto che più di ogni altro presenta al mondo il meglio della musica classica europea. Per Maazel sarà la 11ma volta, dopo il 1980-1986, 1994, 1996 e 1999. Sempre sul fronte della musica colta c'è da segnalare che la soprano Lucia Aliberti ha offerto l'altra sera alla Festspielehaus di Salisburgo un concerto di Capodanno alla fine del quale ha dovuto concedere cinque bis al pubblico che ha seguito in piedi tutto il finale della sua esibizione. La cantante italiana ha presentato una difficile «M'odi, ah m'odi» dalla Lucrezia Borgia di Donizetti, seguita da una «Ave Maria» di Mascagni e dalla «Cambiale di matrimonio» di Rossini, insieme con la Sonnambula di Bellini, Luisa Miller di Verdi e Maria Stuarda di Donizetti. Il concerto si è concluso con arie dalla «Lucia di Lammermoor» ed il duetto tra flauto e canto, che ha mandato in visibilio il pubblico. R. S.

Dai blog