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di PAOLO MASSOBRIO UN VIAGGIO a Cascia, il paese di Santa Rita, fa pensare in quale condizioni ...

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Dopo ben 400 anni di assenza, qui, è stato recuperato anche quello che fino alla metà del 1600 era il fiore all'occhiello di Cascia: lo zafferano della Valnerina. Pare infatti che fino a un decennio fa si fossero perse le tracce di questo prodotto originale e raro. E tra coloro cui va dato atto di aver recuperato questo pezzo di storia, c'è Adelino De Carolis, titolare di una bella realtà agricola familiare da sempre dedita alla coltivazione di cereali, legumi e spezie umbre (farro, cicerchia, lenticchie, roveglia ecc.) nei circa 50 ettari di proprietà. Per ottenere questo zafferano le operazioni hanno inizio in primavera, muovendo e rinnovando il terreno, così da prepararlo alla piantagione del bulbo che avviene ad agosto. Dopo circa due mesi si compie il rito della raccolta a mano e, nei giorni successivi, si esegue la sfioritura (vengono tolti i pistilli che andranno a formare lo zafferano in purezza). Quindi la fase più delicata della tostatura, che avviene depositando gli stimmi su di un setaccio (per circa 10-15 minuti) posto a debita distanza da una brace coperta di cenere. Lo zafferano viene poi messo in vasi con vetri oscurati (così da non alterarne le caratteristiche organolettiche) e in sacchi di tela da conservare in ambiente asciutto. Attualmente, i De Carolis coltivano lo zafferano di Cascia in "soli" mille metri quadrati di terreno, per una produzione annua che non giunge al mezzo chilo di prodotto. Particolare non trascurabile, il fatto che un solo grammo di zafferano può soddisfare le papille gustative di ben 150 persone! Numeri piccoli che potrebbero far sorridere, ma che rappresentano un segno tangibile della qualità di un pezzo di terra nel cuore della nostra penisola. Azienda Agricola Adelino De Carolis Cascia (Perugia), Fraz. Civita, 7 Tel. 074376430 Zafferano di Cascia al gr: 22 euro

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