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di ANTONIO ANGELI CASTIGLIONE di Garfagnana non è vicinissima, visti i quasi 400 chilometri ...

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La cittadina sorge nell'area della selva nera che, nel Medioevo, rigogliosa e profonda avvolgeva l'Appennino. Ma la storia di questo paese incantato inizia molto prima, quando Roma doveva ancora diventare un impero. Sulla strada che conduceva al passo di San Pellegrino, che per gli eserciti era una importante via di spostamento da nord a sud, sorgeva uno sperone di roccia. E su questa fortezza naturale i romani costruirono un «castrum», cioè un accampamento fortificato. Vista l'importanza della postazione qui venivano mandati soldati esperti e coraggiosi e quell'accampamento fu detto «Castrum Leonis». La storia di Castiglione, che rinnova la sua importanza nel Medioevo, è contraddistinta dai continui confronti con la potente città di Lucca. Oggi Castiglione di Garfagnana è uno dei più interessanti esempi di architettura militare soprattutto perché, nonostante gli inevitabili cambiamenti ha mantenuto il suo carattere di fortezza. Domenica qui si celebra la «Festa del regalo» che ricorda la grande offerta di oro, incenso e mirra fatta alla Madonna nel 1631. L'atto di devozione fu deciso da tutta la cittadinanza riunita in assemblea come ringraziamento per la scampata pestilenza che, dilagando su tutta la Garfagnana, non toccò Castiglione. Da allora la cerimonia si ripete ogni prima domenica dell'anno. Un corteo, preceduto dal sindaco e da un bambino di non più di sette anni nato all'interno della cerchia muraria, parte dalla piazza per raggiungere la chiesa. Durante la Messa il bambino offre i doni e il sacerdote ringrazia ricordando quello che da tutti è considerato ancora oggi un miracolo. Per raggiungere la cittadina bisogna percorrere l'autostrada del Sole, uscire al casello Firenze-nord proseguendo verso Pistoia e poi per Castiglione di Garfagnana.

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