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In «Buongiorno Notte» Marco Bellocchio descriveva i 55 giorni del sequestro Moro con lo sguardo rivolto ...

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In «Moro: trilogia», il nuovo film di Aurelio Grimaldi (nella foto), la visuale si allarga fuori le mura e oltre quel maggio '78 in tre film che vivono di vita propria. Girata tra Londra e Roma, con un budget ridottissimo di 400 mila euro, la trilogia è una coproduzione italo-inglese «perchè - spiega il regista siciliano, impegnato in questi giorni in Sicilia con il Festival di cinema politico "Polis" - in Italia per fare un film devi rivolgerti o alla Rai, o a Mediaset o richiedere i fondi governativi ma a nessuno dei tre interessano i film scomodi e difficili». Tre film di 80 minuti l'uno, il primo «Se sarà luce sarà bellissima» è la citazione di una lettera di Moro e racconterà la prigionia; un'altra citazione dall'epistolario Moro «Il mio sangue ricadrà su di loro» per il secondo film che racconterà come il terrore era prassi quotidiana di quel periodo. La terza parte, «Tutti vi dimenticherete del mio amore perduto», descrive invece il destino delle Br a due anni dall'omicidio.

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