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di ROBERTO SACCARELLO Con l'emissione di un dittico dedicato alla nascita del Redentore, si ...

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La terza serie natalizia battuta dalla Zecca dello SMOM- composta da un pezzo d'argento da 9 Tarì (9 grammi) e da uno di bronzo da 10 grani - riporta, al rovescio, l'immagine della Vergine con il Bambino ispirata al dipinto « La Madonna della Carbonara» conservato nel Museo del Colle del Duomo in Viterbo, con all'intorno la leggenda «Nativitas Domini Nostri Jesu Christi». L'icona, che risente in pieno dell'influsso dell'arte bizantina, era venerata fino agli inizi del secolo scorso nella Chiesa della Carbonara, appartenente all'antica Commenda dei Giovanniti, e venne trasferita agli inizi del secolo scorso nella Cattedrale di San Lorenzo per iniziativa del Canonico Pietro La Fontaine, in seguito Cardinale Patriarca di Venezia. Sotto l'immagine della Madonna l'anonimo pittore ha scritto queste significative parole «Alma Virgo parit quem falsa sofia negavit», ossia «l'Alma Vergine ha partorito Colui che la falsa sapienza ha negato». È chiara l'allusione all'eresia dei Nestoriani, che negavano l'Incarnazione del Cristo e conseguentemente la divina maternità di Maria. Questa eresia fu ripresa in Italia nel secolo XIII dai Patarini, che sostenuti dai ghibellini locali si annidavano nel territorio viterbese. Siamo ai tempi di S. Rosa, che insieme ai credenti si oppose tenacemente agli eretici e l'immagine della Madonna con la scritta, risalente appunto a quel periodo, può definirsi la reazione spirituale dei credenti di Viterbo alla eresia patarina. Il dittico, finemente inciso da Franco Pioli, mostra poi al diritto il ritratto di S.A. Em.ma Fra' Andrew Bertie, Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta. (Per eventuali prenotazioni: Zecca del Sovrano Militare Ordine di Malta, via Bocca di Leone n. 78 - 00187 Roma - tel. 06.67581211).

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