FARE regali fa bene alla salute.
«Sono davvero "terapeutici" - assicura Cantelmi - perchè, se non vengono acquistati a caso o tanto per rispettare un obbligo morale, fanno sentire meglio chi li fa, o chi li riceve». Insomma, «il momento dell'apertura del dono può tradursi in un'iniezione di endorfine, l'ormone che regala benessere e serenità. Davvero utile nella stagione invernale, in cui clima e illuminazione ridotta contribuiscono a rendere l'umore nero». Ma per essere davvero terapeutici, i regali natalizi devono rientrare in tre tipologie. «I doni benefici - assicura l'esperto - appartengono solo a precise categorie: i regali narcisisti, che fanno bene a chi li fa, quelli oblativi diretti, che fanno bene a chi li riceve. E quelli oblativi indiretti, che fanno bene a terze persone e sono il vero trend di quest'anno. In tutti e tre i casi il donatore riceve un beneficio a livello psicologico - assicura Cantelmi - E gli italiani sembrano essersene accorti, visto che quest'anno li stanno preferendo agli altri». Forse perchè, dice lo psichiatra, ci sono meno soldi da spendere, e questo rende le persone più attente ai propri acquisti. «Mai come quest'anno - assicura il medico - si evitano le compere casuali: desiderio comune è quello di destinare il proprio denaro a un oggetto davvero utile, o che regali un sorriso a qualcuno. Forse perchè in giro se ne vedono sempre tanto pochi, di sorrisi».