Il marchio Fiat dall'auto alle felpe. Rigorosamente numerate

Finiti i tempi di Diesel e Gas, adesso va di moda Hydrogen. Il marchio di sportswear nato solo un anno fa è già un cult. Il segreto? La limited edition. Il ventiseienne Alberto Bresci propone jeans, felpe, camicie, magliette e giacche dall'impronta volutamente understatement, all'insegna della semplicità e dell'ironia, con una produzione sempre limitata a qualche centinaio di pezzi. Ieri sera, nell'esclusivo locale 10 Corso Como a Milano, 600 invitati tra stilisti, top model, protagonisti del design, dello spettacolo, dell'arte e dell'imprenditoria più giovane, tra i quali Martina Stella, Mao Moratti, Roberta Armani e Angelo Moratti, Franca Sozzani, Luca Barbareschi, Beatrice e Lavinia Borromeo, Martina Mondadori, Giulia e Vanessa Zoppas, Giada Tronchetti Provera, Margherita e Teresa Missoni, Claudia Peroni, Simona Tagli e l'attrice emergente Giovanna Rey (nella foto a sinistra con l'imprenditore Maurizio Braca), hanno festeggiato la nuova collezione di felpe dal sapore retrò. Il marchio automobilistico Fiat (nella foto a destra le felpe indossate da Alberto Bresci e dal socio Lapo Elkann) è scritto in caratteri cubitali in versione anni '20/'30: il lettering con la A leggermente smussata è identico a quello delle divise dei piloti di quell'epoca (come nella foto del 1932 utilizzata per l'invito della serata). Il logo, in versione originale, si ritrova ancor oggi sul tetto di Mirafiori, sede torinese dell'azienda, ma anche su una delle più famose auto storiche del Gruppo: la Fiat Mefistofele che, grazie alla sua eccezionale cilindrata di ventunmila cc, stabilì nel 1923 il record assoluto di velocità (234 Km/h). Solo 999 pezzi, 599 in Europa e 400 in Italia, in vendita da Gente a Roma, Biffi a Milano, San Carlo a Torino e Ratti a Pesaro, alla modica cifra di 217 euro. Le felpe Hydrogen già in commercio sono legate al mondo della musica, riprendono i nomi dei cd del Buddha Bar, quale «Chill out in Paris». Ma quella con la Fiat non è una partnership qualunque. Alberto Bresci e Lapo Elkann fanno squadra da tempo ed è dalla loro alchimia che tutto nasce. Quando erano compagni di studi alla European Business School di Londra, Lapo ha regalato una camicia di jeans all'amico, lisa quanto basta. E Alberto ha deciso di riprodurla, firmandola Hydrogen, unico capo che sarà riproposto continuamente. Si sono rivisti dopo qualche anno alle regate Zegna di Portofino e hanno deciso di dar vita ad un'operazione d'immagine vincente. E adesso annunciano che il «Progetto Hydrogen Fiat» è destinato ad andare ben oltre la felpa, proposta in due versioni cromatiche, bianca con il logo blu e viceversa. Un'iniziativa nata per gioco, che gioca col desiderio, sulla quale c'è da scommettere.