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Arrivano i Magi prima del Bambinello

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Che sono anche un fatto di consumo: e difatti, non a caso, spesso la cultura finisce a tavola. D'altronde, è un fatto che il riscoprire il linguaggio delle nostre antiche usanze, e magari lo spiegarne il significato a tanti ragazzi che si sentono privi di radici o che magari provengono, come oggi accade, da paesi lontani, potrebbe davvero rivelarsi importante per quella ricostruzione della nostra identità (locale, regionale, italiana) che molti auspicano. Tra le realtà tradizionali da riscoprire, accanto al protestante-pagano albero di Natale, ormai entrato nel nostro uso irreversibile, è necessario rivalutare quello straordinario serbatoio di memoria e di saggezza cristiana e popolare ch'è il presepio, al quale di recente Roberto Beretta ha dedicato un bel volume dell'Editrice Medusa, con l'introduzione di Lucetta Scaraffia. Chi vuol farsi un Presepio come si deve, può visitare le botteghe degli intagliatori di figurine di legno tirolesi o quelle dei «figurinai» della Lucchesia; oppure prende la via della Provenza e rifornirsi di santons. A volersi spingere un po' più a nord-est ci sarebbero i bellissimi Presepi polacchi, che sono in realtà costruzioni di stagnola e di cartone, castelli e cattedrali allo stesso tempo. Ma, naturalmente, la Mecca dei «presepisti» è il quartiere di San Gregorio Armeno a Napoli. Può darsi tuttavia che, in futuro, i fans del Presepio vedano aprirsi dinanzi altra opportunità; e abbiano altri «santuari natalizi» da visitare. Domani pomeriggio, a Gallese, presso Orte, in provincia di Viterbo, si terrà per esempio una piccola festa che potrebbe coincidere con l'«invenzione» di una nuova tradizione. Perché le tradizioni, come ha dimostrato lo storico inglese Eric Hobsbawm, s'inventano. Nella chiesa parrocchiale di Gallese c'era un antico dipinto dedicato all'Adorazione dei Magi, deteriorato dal tempo. Partito per un lungo e laborioso restauro, torna ora in tutto il suo splendore nella sede che gli appartiene. Ed è festa grande. Il 20 prossimo vi sarà un convegno dedicato ai Magi nella tradizione, nella storia, nell'arte, nello spettacolo, nei simboli. Ma si terranno anche altre iniziative. Ci sarà una per quest'anno piccola mostra-mercato delle figurine dei Magi, in collaborazione con i celebri artigiani figurinai di Napoli. E si parla, se le autorità locali e regionali sosterranno l'iniziativa, di avviare una nuova tradizione. Ogni anno, nell'ultimo sabato dell'Avvento (vale a dire il sabato precedente il Natale), ci troveremo a Gallese per vendere, comprare, scambiare statuette antiche e moderne dedicate ai Magi. È un'idea. L'iniziativa partirà in sordina, nel pomeriggio del 20 prossimo. Vino, castagne, porchetta e magi. Per farsi gli auguri, in cristiana semplicità.

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