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Luisa esagera ma non coinvince. Catherine ricicla l'Harem

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Luisa Corna (nella foto ANSA con Paolo Rossi e Loris Capirossi), dopo la deludente esperienza dello show «Sognando Las Vegas» di cui la scorsa primavera è stata padrona di casa, ha condotto sempre su Raiuno, il «Gran galà dello sport», rivelatosi una ulteriore delusione. Circondata dai grandi campioni amati dal pubblico, e con una miriade di ospiti che hanno invaso il palcoscenico del teatro Ariston di Sanremo, da cui il galà era trasmesso, Luisa Corna ha cercato di conferire enfasi allo show, facendo apparire in una luce di esorbitante spettacolarità tutto quanto accadeva. Se è possibile, per il telespettatore, convivere con la Corna per una singola puntata, più difficile appare la sopportazione per una serie più lunga di appuntamenti. Retequattro, invece, ha riaccolto nella sua famiglia Catherine Spaak, prima conduttrice di «Forum» che dopo essere stata privata del suo talk show «Harem» su Raitre, torna a Mediaset dopo una parentesi fallimentare su La7. La puntata pilota dello show «Destini, quando la vita è un romanzo», è apparsa un «Harem» riveduto e corretto, caratterizzato dall'alternarsi di ospiti in studio che raccontavano le loro storie d'amore e di semplicistici filmati per documentare le love story del passato. Con in più la variante che il pubblico in studio poteva rivolgere domande agli ospiti. Dispiace per la Spaak, che ha cavalcato ancora l'onda lunga de «L'isola dei famosi» con personaggi come Carmen Russo e la madre di Giada de Black. Mar. Cat.

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