Amendola: «Faccio il regista e sul set mi porto mia moglie»
Prima con «Caterina va in città» di Paolo Virzì e poi con «Ho visto le stelle», l'ultima divertente fatica firmata, diretta ed interpretata da Vincenzo Salemme (ironica rappresentazione sulla mania tutta italiana dei reality show, con un'affascinante Alena Seredova), prodotta e distribuita dalla Mikado, nelle sale da venerdì in 80 copie. Ma il sogno nel cassetto di Claudio Amendola, uno degli attori più versatili della nostra cinematografia, è la regia. Una fantasia destinata ben presto a trasformarsi in realtà, in un doppio debutto che lo vedrà anche nelle vesti di sceneggiatore. Interprete principale la dolce metà, la bella Francesca Neri. «Perchè andare a cercare in giro quando ho a disposizione in casa una brava attrice? E poi mentre scrivevo pensavo a lei - confessa Amendola - Abbiamo definito la sceneggiatura solo qualche giorno fa con Antonella Maria Cannarozzi e Marco Alessi, ora stiamo cercando chi materialmente ci darà i soldi per realizzarlo». Una bella responsabilità cimentarsi nella doppia veste... «Mi rendo conto della difficoltà, ma era una idea che covavo da tempo. Sono 21 anni che faccio questo mestiere, ho lavorato con tanti bravi registi. Mi affascina l'idea di utilizzare un mezzo fantastico come la macchina da presa». Quale sarà il titolo? «Dal nome del personaggio di Francesca, "Chiara Stebhel". Una donna che da una vita normale, in seguito ad una serie di vicissitudini, si ritrova in mezzo alla strada a fare la barbona. Un destino che potrebbe capitare a chiunque. Una storia che da tempo avevo in testa». Dove e quando girerete? «Mi piacerebbe iniziare a giugno. In parte a Trieste e poi lungo un itinerario verso Roma. In sostanza il percorso che farà la clochard». Già definito il resto del cast? «Non ancora. Spero che Ricky Memphis accetterà una parte, forse un attore francese sarà co-protagonista». Come mai ha aspettato dieci anni prima di accettare nuovi ruoli brillanti? «Non per scelta, forse si era creata di me un'immagine sbagliata. Lo stesso Salemme mi ha avvicinato con il timore che rifiutassi la parte. Invece mi ha reso felice. Sul set mi sono divertito molto nel fare un potente boss ed il suo gemello».