Il Natale di carta preferisce il rosa

Queste le rivelazioni di Giuliano Vigini, direttore dell'Editrice Bibliografica, profondo conoscitore e osservatore privilegiato del «business» di carta. Le feste sono in rosa perché, nonostante l'effetto dell'euro si sia fatto sentire anche nel mondo dell'editoria, le vendite non stanno andando male. I rincari sono stati contenuti e le vendite via Internet cominciano ad avere una buona consistenza. Ma in rosa anche perché a far «volare» le vendite ci pensano le donne che leggono in media un buon 12% in più degli uomini. «Hanno il merito - spiega Vigini - di tenere in piedi il mercato della narrativa». Tra le novità di queste feste, a parte gli immancabili best-seller, c'è la predominanza del saggio nei confronti della narrativa. «Perché si vuole fare un regalo utile - aggiunge - Così vanno molto manuali e libri professionali». A gonfie vele anche il libro per ragazzi. E non solo Harry Potter. Di gran moda donare il «cestino natalizio»: con dentro diversi libri. «Un romanzo, un saggio, vari libri su uno stesso argomento - conclude Vigini - è un regalo originale e di valore. C'è un grande recupero del libro come regalo perché non si esaurisce come una scatola di cioccolatini».(A. A.)