Gerini: «Sono la Roberts italiana»
Comunque non ci tornerò, neanche per cantare, troppo faticoso». E anche: «Io sono la Julia Roberts italiana». Claudia Gerini (nella foto ANSA con Pino Insegno) si presenta per la prima volta come doppiatrice, ma parla di tutto e di più. «Fino ad oggi avevo doppiato solo me stessa, questa è la prima volta che presto la voce ad un altro personaggio, in particolare ad un cartone animato». Sarà sui grandi schermi con il volto di Marina, protagonista di «Sinbad-La leggenda dei sette mari», cartoon della Dreamworks, nei cinema da venerdì. A dare la parola all'eroe dei sette mari è invece Pino Insegno, ormai specializzato nel settore tanto da aver ricevuto quest'anno il Nastro D'argento per «L'era glaciale» ed il «Signore degli anelli». Claudia, nella versione originale le voci dei protagonisti sono di Brad Pitt, Michelle Pfeiffer, Joseph Fiennes, Catherine Zeta-Jones. È stata una preoccupazione confrontarsi con tali attori? «Mi sono concentrata sull'intensità espressiva, non ho cercato confronti con la Zeta-Jones che in America dà vita a Marina. Ero molto più preoccupata di rendere credibile il personaggio». Quali difficoltà ha incontrato? «C'è un passaggio del film in cui Marina grida. Ho dovuto sudare sette camicie per riuscire a farlo perfettamente. È davvero complicato rendere vivo un disegno, dargli fisicità». Quale cartone animato ha segnato la sua esistenza di bambina? «Cenerentola e la Carica dei 101, mio padre mi portava ogni anno a vederli al cinema. Ecco, forse "Sinbad" conserva ancora quel sapore disneyano». I suoi progetti. Si era parlato di un disco. Quando esce, lo porterà a Sanremo? «No, mai. Nel senso che non ho nessuna intenzione di andare a Sanremo a cantare, troppo stressante. Sul disco, di pop italiano, ci sto lavorando, ma non ho ancora una casa discografica disposta a pubblicarlo. Per quanto riguarda il cinema il 12 marzo esce il film di Sergio Castellitto «Non ti muovere». Non vedo l'ora invece di vedere «The passion» che il 25 febbraio uscirà negli Usa. Mel Gibson è straordinario, sul set è generosissimo, sempre disponibile ad un altro ciak per la mia parte di Claudia, la moglie di Ponzio Pilato». E a proposito di Sanremo l'attrice augura a Tony Renis «di trovare nomi forti per la conduzione del festival. Certo, senza Pippo...». E conclude la presentazione di «Simbad» in polemica con dei giornalisti che le chiedono il suo numero di cellulare: «Non lo posso mica darlo a tutti. Io sono la Julia Roberts italiana».