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di SALVO ESPOSITO LO SCI diventa sempr più couture.

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Precursore dell'abbigliamento da neve fu il marchese fiorentino Emilio Pucci che, nel lontano 1949, con una collezione di tute da sci multicolor fece la sua fortuna. Oggi, i 4 milioni di sciatori che si accingono a trascorrere le giornate festive sulle piste, possono scegliere tra un miriade di proposte ispirate al mondo del ghiaccio. Chanel propone raffinati sci optical bianchi e neri realizzati in lega di carbonio con tanto di logo della maison. Ne va pazza la modella italiana Eva Riccobono. Nella collezione Dior Ski si può trovare la giacca con collo di lapin e maniche staccabili. La Duel Time diretta da Gianluca Grigoletto, atleta di Coppa del Mondo dal 95 al 2000, lancia gli sci in tre modelli tecnicamente avanzati e su misura a seconda delle esigenze sportive. Va a gonfie vele il piumino da donna di Sergio Tacchini dal nome «Golit», in polypeach con fodera in contrasto dai colori panna e sabbia celeste o grigio, o rosa e grigio. L'azienda francese Moncler disegna sci con l'anima in frassino, che permette una maggiore flessibilità, in due versioni con placca in lega di alluminio e titanio per gli amanti del carving o in vetroresina leggera per i patiti del fuori pista. Anche Cesare Paciotti è sempre di più affascinato dal mondo della neve. Nella sua collezione propone per le prossime passeggiate di fine anno a Cortina e a Gaastad doposci in mongolia nelle nouance del fuxia, arancio, turchese e optical. Il bomber idrorepellente con cappuccio in astrakan ecologico di Zara è già andato a ruba. Anche la nouvelle couture di Simone e Tornaforte strizza l'occhio al mondo del ghiaccio con microgonne di piuma d'oca con calze coprenti da ostentare durante il buen ritiro negli chalet.

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