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di ROBERTO SACCARELLO IL PRIMO Pontefice al quale con sicurezza sono dedicate medaglie da ...

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Con Sisto V entriamo nell'età dell'oro della medaglia papale quattrocentesca, ma è con Alessandro VI, che troviamo uno dei più efficaci medaglisti di questo periodo, Cristoforo Foppa detto il Caradosso; è attribuita a lui una delle più belle medaglie monumentali del Rinascimento, quella realizzata per celebrare i lavori di fortificazione di Castel Sant'Angelo. Con Gaspare Mola, si apre l'epoca d'oro della medaglia barocca romana, l'artista firma molte medaglie di Urbano VIII, come quella per la consacrazione della Basilica di San Pietro nel 1626. Innocenzo XI, nel 1676, affida la carica di incisore a Giovanni Hamerani, che continua poi a lavorare per i successori Alessandro VIII, Innocenzo XI e Clemente XI ; con lui inizia la più celebre dinastia di incisori camerali che per più di un secolo racconteranno sulle medaglie la storia del Papato. Il figlio Ermenegildo firma tutte le annuali di Clemente XI e di Innocenzo XIII e a lui subentra, poi, il fratello Ottone. Il figlio di quest'ultimo, Ferdinando, crea le medaglie di Clemente XIII, di Clemente XIV e di Pio VI. La dinastia degli Hamerani si chiude con Giovanni, che realizza medaglie per Pio VI e Pio VII. Delle medaglie pontificie la più conosciuta è quella emessa in occasione della festività dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, detta più comunemente "medaglia annuale"; ha avuto origine intorno alla metà del XVI secolo ed è stata sempre emessa con regolarità, a parte rarissimi casi, tutti dovuti a forza maggiore. Per la medaglia dell'anno XXIV di Pontificato di Giovanni Paolo II, l'argomento di cui è fatta memoria è la Giornata di preghiera per la pace nel mondo, celebrata ad Assisi il 24 gennaio 2002 con esponenti di Chiese cristiane e con rappresentanti di altre religioni. Ne è stata affidata la realizzazione al maestro Giovanni Contri, che ha riprodotto, sul diritto il Santo Padre rivestito della casula e assorto nella preghiera, e sul rovescio la Basilica San Francesco .

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