WELLINGTON — Nero lungo con fiocco rosa al petto.
«Mozzafiato» la parola che è più girata tra i critici sulla terza pellicola che il regista neozelandese Peter Jackson ha dedicato all'opera di Tolkien. La pellicola, in uscita a gennaio in Italia, in ritardo rispetto al resto del mondo, dove uscirà a dicembre, non vive solo di battaglie epiche, ma diventa intima e romantica e a tratti struggente: la trama non è un segreto, anche perché come lo stesso Peter Jackson ha sottolineato, è fedele al libro: «Quella scritta da Tolkien era la migliore sceneggiatura possibile. Modificarla sarebbe stato un suicidio», ha detto Jackson, che ha smentito l'ipotesi di una quarta pellicola. Fino al 2006 è infatti impegnato nella realizzazione di King Kong, poi forse potrebbe pensare a «Lo Hobbit», già messo in cantiere dal produttore Mark Ordesky. Tutto il cast de «Il Ritorno del Re» ha affiancato Tyler e Jackson all'anteprima. Casual, senza cravatta Dominic Monaghan, uno degli Hobbit. Ancora più casual Orlando Bloom, alias Legolas nel film: una-shirt con la scritta «I love New Zeland».