Poker d'assi per il premio alla carriera
È un poker d'assi della musica italiana in pole position per ricevere il premio alla carriera del prossimo Festival di Sanremo. Vagliata l'indisponibilità di Mina e Adriano Celentano a ricevere il premio, Tony Renis sta pensando, di concerto con il Comune, ad altre soluzioni. In pole position ci sono Vasco Rossi, per due volte in gara in passato al Festival (con «Vado al massimo» e «Vita spericolata») ma presente più volte come autore; da vagliare, comunque, la disponibilità del rocker di Zocca a ricevere il riconoscimento. L'altro artista in pole position per ricevere il premio (andato nelle passate edizioni a Tony Renis, Nilla Pizzi e, alla memoria, a Domenico Modugno) è Claudio Baglioni, mai in gara a Sanremo ma ospite una volta con Fabio Fazio. Due le altre ipotesi allo studio: Eros Ramazzotti, lanciato proprio a Sanremo e vincitore nel 1986 con «Adesso tu», e Renato Zero, in gara per due volte all'Ariston. Per quanto riguarda la selezione delle canzoni, il dj Molella, la conduttrice Barbara Condorelli, il produttore Michele Torpedine e il direttore d'orchestra Leonardo De Amicis dovrebbero essere i 4 "saggi" che - secondo quanto si apprende - sarebbero in pole position per scegliere le canzoni in gara al prossimo Festival di Sanremo. Alla giuria selezionatrice prenderà parte anche il direttore artistico Tony Renis.